Nessun passo indietro dall’azionariato di Egea. E’ quanto si fa sapere dalle sedi del Gruppo Miroglio di Alba e del Gruppo Merlo di San Defendente di Cervasca dopo le indiscrezioni di stampa che indicavano i due gruppi industriali come "pronti a rivedere la propria posizione" all’interno della vasta platea di soci della multiservizi albese, che come noto è impegnata in una trattativa col colosso lombardo dell’energia e dei servizi A2A in vista di una possibile cessione del capitale di controllo, ora nelle mani della famiglia Carini per una quota del 60%.
A farlo sapere le stesse aziende, che tramite una nota congiunta – in calce le firme di Giuseppe Miroglio, presidente del gruppo tessile, e di Paolo Merlo, presidente e amministratore delegato dell’industria metalmeccanica cuneese – "smentiscono le ipotesi di un disimpiego del loro investimento in Egea Spa".
Con riferimento agli stessi rumors, è invece la multiservizi presieduta da PierPaolo Carini a fare sapere che "Ferrero Spa non risulta non risulta a libro soci di Egea Spa". L’industria dolciaria albese era stata a sua volta indicata tra i soggetti privati in predicato di uscire dal capitale dell’azienda.