Ambiente e salute, il tema guida dell’ultima conviviale Rotary di Saluzzo che ha visto il sindaco Mauro Calderoni, l’agronomo paesaggista Aldo Molinengo e l’architetto Flavio Tallone, dirigente degli uffici del Governo del Territorio presentare la panoramica vegetale e il restyling urbano che si stanno configurando con la rifunzionalizzazione di aree e piazze della città.
Tra questi il prossimo intervento sul cortile dell’ex caserma Musso, attuale area spettacoli all’aperto e parcheggio per gli insegnanti e dipendenti del liceo Soleri Bertoni, istituto che occupa tre maniche della ex Caserma.
Per il suo rinnovo il Rotary Saluzzo donerà alcuni dei tigli, che ombreggeranno i posti auto, e porteranno verde allo spazio aggiungendosi ai 3.488 gli alberi censiti a Saluzzo, elementi di decoro urbano ma anche di salute ambientale.
Un progetto che rientra nel piano di riqualificazione della città, avviato nel 2004 dall’amministrazione Allemano e che si completerà nel 2023.
Lo ha illustrato nell’excursus il primo cittadino, elencando le varie opere e misure a contrasto della crisi energetica: dall’efficientamento energetico di edifici pubblici con impianti di teleriscaldamento, all’incentivazione della produzione di energia rinnovabile con pannelli solari, l’ istituzione della Ztl nel centro storico. E, ancora le rotatorie al posto dei semafori, la progettazione del movicentro, la realizzazione di parcheggi blu in prossimità della zona pedonale.
Dalla sottoscrizione 20 anni fa del “Patto europeo dei sindaci” ai progetti nati dall’opportunità che il Pnrr "Abbiamo cercato di rimodellare i progetti di riqualificazione in base a quelle che erano le indicazioni del Piano, ritardando alcuni interventi così da poter usufruire dei fondi".
Sono ben 13 i progetti del Pnrr presentati dal Comune di Saluzzo – illustra l’architetto Tallone – tutti ammessi in graduatoria e 10 finanziati.
Nell’elenco la riqualificazione del parco di Villa Belvedere Radicati, tre interventi sulle scuole ( ampliamento asilo Monnet e realizzazione di due mense, una alla Rosa Bianca e l’altra Francesco Costa), sei opere di riqualificazione urbana: (restauro, consolidamento statico ed efficientamento del Palazzo Comunale, intervento sul Tribunale, sul complesso sportivo Campo Damiano, sulle piazze Buttini, Battaglione Alpini con via Mattatoio e piazza XX Settembre”.
Il dirigente Tallone ha illustrato le linee di indirizzo regionali del Pan (Piano di Azione Nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) che le autorità locali competenti devono avere per la gestione del verde urbano relativamente all’utilizzo dei prodotti chimici. “Occorre progettare, realizzare e o riqualificare le aree verdi in funzione della gestione delle avversità, della facilità di manutenzione e della pulizia, tendendo conto del loro sviluppo. Scegliere specie e varietà resistenti alle avversità” il concetto base degli interventi urbani.
Scegliere innanzitutto piante non soggette ad attacchi parassitari che devono essere combattuti solo con trattamenti chimici o richiedono l’ abbattimento delle piante vicine – ha sottolineato Molinengo, laurea in Scienze agrarie e Architettura paesaggio che da anni offre la consulenza per il verde della città - Da tempo si sceglie il bagolaro per l’arredo urbano : robusto, bello come portata, al momento resistente a tutte le malattie compreso uno dei parassiti più pericolosi : il tarlo asiatico.
Con il tempo può raggiungere anche 20 metri, quindi vanno piantati a una certa distanza per non dover intervenire con una potatura di contenimento. Il verde urbano non solo per l’ ombreggiatura, ma perché assorbe polveri sottili e inquinanti, anidride carbonica, emette ossigeno e modifica la temperatura dell’aria.
"Oltre a questo, da un punto di vista psicologico, essere circondati da un verde armonico e ben studiato rende più piacevole la visione della città".
Molinengo, in quasi vent’anni è intervenuto sul verde cittadini con molti progetti, dopo analisi dell’habitat e ricerche storiche relative alla sistemazione decorativa dei luoghi: dal bosco di gelsi della Castiglia, al giardino Dell’Annunziata sede Apm, alle architetture dei carpini potati a parallelepipedo di fianco al Duomo, alla scelta di arbusti dislocati in varie parti della città, con fioriture diverse, come il calicanto del giardino Baden-Powel, di fronte all’ex scuola d’arte Bertoni, che per tre mesi di inverno emana un gradevole profumo con i suoi fiori gialli.
Per il nuovo volto di piazza XX Settembre e per aumentare la corona verde all’ area, sono stati scelti i bagolari, mentre sui lati del condominio, i carpini saranno mantenuti a parallelepipedo, in linea con la razionale architettura moderna degli stessi, spiega Molinengo.
Alla Caserma Musso verranno messi a dimora 21 tigli, alberi con fioritura molto bella e profumata e un gruppo di queste piante verrà donato dal Rotary Saluzzo attualmente capitanato da Gianfranco Devalle.
“Per me è grande soddisfazione percorrere Saluzzo osservando un verde armonico e ragionato” conclude Molinengo