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Attualità | 20 marzo 2023, 07:09

20 marzo: con l’arrivo della primavera si festeggia la Giornata internazionale della Felicità

La ricetta per vivere meglio è made in Bra, con il libro “Insegnati ad essere felice” di Federica Porello

L'autrice braidese Federica Porello

L'autrice braidese Federica Porello

Se date un’occhiata al calendario, vi accorgerete che esistono le più disparate Giornate mondiali: dagli abbracci all’amicizia, passando per altre ricorrenze singolari come il world day della Nutella. Insomma, c’è un po’ di tutto. In questo calderone spicca però una ricorrenza che ci piace tanto, ossia la Giornata mondiale della felicità: quell’idillio a cui tutti noi aspiriamo, in modo particolare in questo tormentato periodo.

Il 20 marzo, con la primavera arriva anche la Giornata Internazionale della Felicità, istituita attraverso la risoluzione delle Nazioni Unite del 28 giugno 2012 che recita: «La ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell’umanità».

Ognuno ha la sua personale ricetta di felicità. Totò diceva che «La felicità è fatta di attimi di dimenticanza». Ma quanto dura un attimo? Sempre troppo poco. Allora non lasciamocelo scappare, «Carpe diem» suggeriva il poeta latino Orazio.

Ma se c’è qualcuno da interrogare sui segreti della felicità, questa è la 37enne braidese Federica Porello, maestra nell’arte di vivere in sintonia con se stessi e con il mondo circostante (ampio o limitato che sia). Non a caso è autrice del libro “Insegnati ad essere felice” (Atene del Canavese), che sarà presentato anche al Salone Internazionale del libro di Torino, in programma dal 18 al 22 maggio a Lingotto Fiere.

La rincorriamo tutti e qualche volta, raramente, ne percepiamo il profumo. La felicità, per alcuni è gentilezza, compassione, altruismo, per altri lasciare andare, per altri ancora il successo. Difficilmente riusciamo a tenerla per più di qualche istante e, quasi sempre, ci accorgiamo di essere stati felici soltanto con il tempo.

Ecco, quindi, qualche semplice suggerimento dell’autrice per essere felici. A cominciare dal ritrovare quella serenità che si nasconde dietro l’angolo e che già in buona dose è dentro ognuno di noi ad aspettarci.

Fondamentale, poi, l’esperienza umana. Quella fatta di tante piccole azioni quotidiane da leggere con la lente d’ingrandimento per scoprire ogni volta un’emozione che porta al vero benessere interiore. Un esempio? Chiudete gli occhi e ascoltate i battiti del cuore, perché lui conosce la strada.

Altro segreto della felicità è saper vedere il bicchiere mezzo pieno, lasciarsi prendere dalla positività e dall’ottimismo, perché è proprio grazie alla fiducia e all’entusiasmo che si raggiungono le mete più ambite.

Forse non è cosa semplice, difficile ancora di più immaginare un sentimento felice in luoghi devastati da terremoti e guerre o dopo catastrofi umanitarie e ingiustizie sociali. Ma la felicità va celebrata e “incoraggiata” sempre.

Silvia Gullino

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