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Attualità | 23 marzo 2023, 07:47

Qualità dell'aria, Gancia (Lega): "Salute è priorità, ma si tenga conto dell'impatto delle misure"

"In molte aree cruciali per l'agricoltura e l'industria dell'Unione Europea, come la Pianura Padana, una semplice riduzione delle emissioni non sarà sufficiente per raggiungere gli obiettivi proposti"

Gianna Gancia

Gianna Gancia

La qualità dell'aria è una questione fondamentale che incide sulla salute dei cittadini, sull'ambiente e sullo sviluppo sostenibile, per cui occorre porsi obiettivi ambiziosi, ma senza dimenticare l'impatto socioeconomico delle misure proposte e la loro realizzabilità".

Lo afferma l’on. Gianna Gancia, europarlamentare della Lega, intervenuta oggi in Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, come relatrice sulla proposta di direttiva sulla qualità dell'aria.

"Le valutazioni fornite dalla Commissione Europea sottovalutano la reale portata delle concentrazioni di PM2.5, portando a conclusioni fuorvianti riguardo alla possibilità di raggiungere i limiti proposti entro il 2030 - prosegue Gancia - . In molte aree cruciali per l'agricoltura e l'industria dell'Unione Europea, come la Pianura Padana, una semplice riduzione delle emissioni non sarà sufficiente per raggiungere gli obiettivi proposti. Per rispettare i nuovi limiti annuali, sarebbe necessario ridurre drasticamente le emissioni di diversi inquinanti. Tuttavia, anche con queste misure, solo una piccola percentuale delle stazioni di monitoraggio rientrerebbe nei nuovi limiti proposti per il PM10 e il PM2.5".

"Tale riduzione richiederebbe anche un calo drastico delle attività produttive, con conseguenze preoccupanti per i cittadini e le imprese, tra cui l'eliminazione di una notevole percentuale di veicoli, attività industriali, allevamenti e impianti di riscaldamento domestico a biomassa. Dal punto di vista politico è fondamentale trovare un compromesso tra la tutela della salute pubblica e il sostegno alle comunità locali, evitando di imporre oneri insostenibili ai cittadini e alle imprese" continua l'onorevole.

"I prossimi passi della procedura legislativa prevedono la negoziazione del testo. Ritengo che i limiti proposti e la tempistica siano irrealistici e potenzialmente dannosi per l'economia e la società. Di conseguenza, proporrò una revisione della proposta, tenendo conto della fattibilità, delle conseguenze socioeconomiche e della necessità di un approccio equilibrato, sostenibile, graduale e pragmatico. La mia priorità è garantire un futuro migliore per i cittadini europei, proteggendo sia la loro salute che le loro opportunità economiche, trovando  soluzioni adeguate e ragionevoli che tengano conto di entrambi gli aspetti".

comunicato stampa

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