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Economia | 30 marzo 2023, 17:04

Il gusto di Ferrero per i gelati: una famiglia che cresce e punta decisa al mercato del "fuori casa"

Dalla partnership con Unilever all’acquisizione della spagnola Icfc. Ora una gamma che si allarga in un settore che nella sola grande distribuzione italiana vale un mercato da 1,4 miliardi di euro

Il gusto di Ferrero per i gelati:  una famiglia che cresce e punta decisa al mercato del "fuori casa"

E’ tutto nei numeri diffusi dalla multinazionale albese l’impegno che da oltre un lustro Ferrero sta profondendo in quella che nel nostro Paese rappresenta, per dimensioni a valore, la terza categoria nel mercato del cosiddetto "dolce confezionato". Un segmento che varrebbe 1,4 miliardi di euro solo in Italia e solamente nel canale della grande distribuzione organizzata (Gdo), con una crescita continua che già anni addietro veniva quantificata in un ragguardevole 8,5% annuo.

Da qui la discesa in campo che il gruppo di Alba ha preparato sin dall’autunno 2017, prima mediante la partnership con Unilever che un anno dopo portò al lancio della linea Kinder Ice Cream. Quindi facendo da sé, mediante l’ingresso con una quota di maggioranza nel capitale sociale della Ice Cream Factory Comaker, giovane ma già importante azienda di Alzira, presso Valencia, in Spagna, che ai tempi dell’acquisizione, nell’aprile 2019, vantava una produzione annua di oltre 600 milioni di pezzi, per un fatturato di circa 125 milioni di euro, per il 65% realizzato all’estero.

Un passaggio che ha consentito all’industria della Nutella di immettere sul mercato una gamma di prodotti in diversi casi ispirata ad alcuni dei suoi marchi più consolidati.  

Ad oggi, fa ora sapere il gruppo, Ferrero produce ogni giorno qualcosa come 657mila stecchi gelato (oltre 27mila all'ora, 239 milioni di pezzi l’anno), più di 205mila coni Kinder Bueno (75 milioni l’anno), insieme a 13 milioni di ghiaccioli Estathé all’anno solo per il mercato italiano. Gli stecchi Ferrero prodotti in dodici mesi – tra le curiosità – pesano più della Torre di Pisa (14mila tonnellate) mentre le nocciole utilizzate per produrre in un anno i gelati Ferrero Rocher pesano quanto due Statue della Libertà, oltre 400 tonnellate.

In tale quadro si inseriscono le novità che il gruppo albese ha annunciato in vista dell’estate 2023, stagione cui la multinazionale guidata dal presidente Giovanni Ferrero arriverà ampliando la propria gamma di stecchi con cinque novità (Ferrero Rocher White, Ferrero Rondnoir, Kinder Chocolate Ice Cream e le versioni Triple Experience di Ferrero Rocher e Raffaello), portando così a 13 le referenze della linea.

Ma non solo. Tutte le novità (ad eccezione di Ferrero Rondnoir e Ferrero Rocher White presenti esclusivamente in Gdo), saranno disponibili a partire da quest’anno non solo in tutti i canali della grande distribuzione, con formati multipack, ma anche nel canale Ooh ("out of home", fuori casa), arrivando nei bar e nei chioschi delle spiagge insieme alle altre proposte che compongono la gamma di gelati Ferrero (gli stecchi Ferrero Rocher Classic, Raffaello e Pocket Coffee, i coni Kinder Bueno Classic e White e i ghiaccioli Estathé Limone, Pesca e Menta&Lime).

"Il canale Ooh – dicono dal quartiere generale di Alba – rappresenta una sfida molto importante: il mercato fuori casa, infatti, è fondamentale per la crescita nella categoria, rappresentando circa il 40% del business dei gelati confezionati".

Ezio Massucco

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