Don Giorgio Chatrian è morto alle prime ore di ieri mattina, domenica 16 aprile, in Casa Beltrami, sulla collina torinese di Val Salice.
Nato 68 anni fa a Chambave, in Valle d’Aosta, era stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1983. Destinato alla scuola salesiana di Lombriasco come insegnante di italiano e storia, aveva avuto modo di farsi apprezzare da tanti ragazzi, futuri geometri.
Empatico, appassionato, entusiasta, il suo apostolato lo aveva portato a collaborare con le comunità parrocchiali di Caramagna e Racconigi, in particolare in frazione Oia, infaticabile nel celebrare funzioni, animare gruppi giovanili e corali, consigliare e sostenere chi si trovava in difficoltà.
Nei primi anni ’90 i superiori lo avevano voluto a Borgo San Martino di Alessandria e poi come direttore scolastico presso la media paritaria di Chieri. Di qui, essendosi manifestati i primi sintomi della malattia, il Parkison, era stato trasferito a Vigliano Biellese, dove collaborava nelle attività di formazione dei giovani del Centro Professionale.
Una vita nel segno della speranza e della fiducia in Dio, la sua. Anche di fronte alla malattia, infatti, ci ha insegnato a superare la fatica e la sofferenza con lo sguardo rivolto al Cielo. Lo ha fatto con l’esempio e la parola, scrivendo libri e testi teatrali, componendo musica, dimostrando che la nemica Lady Park può essere sconfitta con l’ironia e la fede. Ci ha insegnato a non arrenderci mai.
Così fino all’ultimo. Sabato sera ha ancora suonato l’armonica alla messa con i confratelli di Casa Beltrami ed ha fatto progetti per il futuro con il direttore della struttura, don Enrico Bergadano. Poi si è addormentato in Dio.
Don Giorgio Chatrian sarà ricordato in un rosario questa sera alle ore 21 nella chiesa di San Matteo, in frazione Oia. La cerimonia funebre verrà celebrata domani, martedì 18 aprile, alle ore 10,30, nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe Operaio a Vigliano Biellese. Poi la cara salma proseguirà per Chambave, dove don Giorgio riposerà tra quelle montagne che tanto amava.