Trasferta di successo per l’Ensemble cameristico “Romeo Paglia”, ospite al Festival musicale 2023 a Banská Bystrica (Slovacchia), nell’ambito del gemellaggio che lega la città slovacca e quella di Alba.
Il concerto di giovedì 13 aprile ha richiamato un folto pubblico nella sala principale del Municipio, dove si sono esibite le prime parti (sono le spalle dell’orchestra ovvero i primi leggii) alla presenza del compositore Paolo Paglia.
I solisti dell’orchestra hanno eseguito musiche di Haydn, Vivaldi, Mozart e Puccini. Applausi anche al quartetto d’archi dedicato alla città della Slovacchia (la seconda dopo Bratislava), composto dallo stesso maestro Paglia e intitolata “Impressioni di Banska”.
«È un orgoglio essere il primo organico italiano ad essere invitato al Festival nel corso di una stagione musicale internazionale di altissimo livello di qualità». Così il maestro Paglia che ha aggiunto: «L’auditorium, a detta degli organizzatori, non si era mai visto completamente esaurito, tanto da dover permettere l’ingresso a due balconate superiori».
Grande emozione per Paolo Paglia che vedeva registrato dalla televisione il brano dedicato a quella terra (visibile su youtube) e per la grande attenzione del pubblico presente nell’auditorium.
In conclusione, si è trattato di un successo che ha fatto registrare più standing ovation e l’esecuzione di due bis per una performance celebrata anche dalla critica: «Tutti aspettavamo armonie fredde contemporanee, invece siamo rimasti positivamente impressionati dai colori caldi e romantici molto vicini al nostro essere».
I musicisti ed il maestro Paglia, nel ringraziare l’impeccabile ospitalità della città slovacca hanno espresso anche un tangibile entusiasmo al vertice di questa esperienza: «Pensiamo che la città di Alba abbia colto nel segno, grazie all’opera dell’ufficio gemellaggi».
Il rapporto di amicizia con Banská Bystrica è stato instaurato durante le celebrazioni per il venticinquennale della Libera Repubblica di Alba, dal 25 al 27 ottobre del 1969. La capitale delle Langhe volle festeggiare quell’anniversario, stringendo un patto di amicizia con la città dell’allora Cecoslovacchia scelta perché durante la Resistenza ha vissuto vicende analoghe a quelle di Alba, costituendosi Libera Repubblica durante l’occupazione nazista, per un breve periodo.
Oggi conta circa 80mila abitanti. Si trova sulle rive del fiume Hron alle pendici sud-orientali dei Bassi Tatra, del Grande Fatra (Veľká Fatra) e dei monti Metalliferi Slovacchi (Slovenské rudohorie).
Fu fondata nel tredicesimo secolo da alcuni coloni tedeschi, che si stabilirono nella zona per estrarre e lavorare i preziosi minerari di cui era ricco il sottosuolo del suo territorio, dove sorsero anche le cittadine minerarie di Banská Štiavnica, famosa per l’estrazione dell’argento e Kremnica, ricca di miniere d’oro