Economia - 23 aprile 2023, 07:00

5 tecniche per fare pubblicità gratis (o quasi)

Per poter andare avanti, un’azienda deve investire in pubblicità, e questo spesso può spaventare soprattutto le attività più piccole con capitali contenuti.

Per poter andare avanti, un’azienda deve investire in pubblicità, e questo spesso può spaventare soprattutto le attività più piccole con capitali contenuti. Ma non bisogna scoraggiarsi perché in realtà ci sono tanti modi per fare pubblicità alla propria attività in modo economico.

Vediamo, quindi, quali sono le 5 migliori strategie e tecniche per iniziare a fare pubblicità online e senza costi.

1. Usa i social network

Molte aziende ampliano la propria base di clienti utilizzando quasi esclusivamente i social media. Facebook, Instagram, Twitter, Pinterest e TikTok ti consentono di creare un seguito e interagire con il tuo pubblico di destinazione condividendo notizie e idee e pubblicando immagini e video.

La parola chiave è: impegno. Se rispondi ai commenti, rispondi alle domande e raggiungi follower e influencer su base regolare, puoi far crescere la tua attività attraverso il passaparola.

Ma un’altra vetrina importantissima è YouTube, una piattaforma in cui è possibile pubblicare contenuti video di alta qualità. In questo sito potrai pubblicare video testimonianze, tutorial, video che descrivono l’utilizzo pratico del prodotto o come funziona il servizio.

2. Influencer e testimonial

Un trampolino di lancio molto efficace e particolarmente popolare oggi è quella dell’influencer marketing. Sceglierei dei “testimonial” che presentano il tuo marchio ai propri follower può generare un passaparola che porterà al successo l’attività.

I brand ambassador di un marchio sono di tante tipologie, e per le piccole attività che vogliono partire con questa strategia ma senza spendere troppo possono trovare gli influencer più adatti, proponendo collaborazioni anche a titolo gratuito, semplicemente regalando i prodotti da promuovere.

3. Incoraggia le recensioni dei clienti

Le valutazioni e le recensioni dei clienti possono creare fiducia e favorire il passaparola, in particolare per le attività commerciali locali. Le recensioni negative sono ovviamente dannose, ma la mancanza di recensioni può anche far scattare un campanello d'allarme, quindi è importante incoraggiare i clienti a lasciare un feedback.

Puoi fornire recensioni sul tuo sito web utilizzando ad esempio TrustPilot. I tuoi clienti lasceranno recensioni anche su piattaforme come Google, Amazon, eBay e TripAdvisor. Rispondi sempre alle recensioni, positive o negative, ringraziando le persone per i feedback positivi e affrontando eventuali critiche in modo positivo.

4. Ottimizza l’investimento con il native advertising

Il native advertising è una grande opportunità per risparmiare sulla spesa pubblicitaria. Permette di raggiungere i potenziali clienti in modo più mirato, in quanto i contenuti sono ottimizzati per le piattaforme e i dispositivi sui quali sono pubblicati. Consente di raggiungere un pubblico più ampio, ma anche più pertinente, in modo più efficiente. E soprattutto è ideale per ottenere una maggiore visibilità, ma anche per risparmiare sui costi della pubblicità, riducendo al contempo gli investimenti. In più, le campagne di native advertising sono spesso più facili da gestire e monitorare, soprattutto se si ricorre a una piattaforma di Native Advertising come Nativery.

5. Costruisci un ottimo sito web

Ogni azienda ha bisogno di un sito web efficiente. Infatti, è la prima cosa che guardano i potenziali clienti quando cercano un'attività come la tua. Il tuo sito web deve apparire chiaro e invitante con un design accattivante, immagini fantastiche e una navigazione semplice e veloce. Soprattutto, deve rispondere alle domande chiave che i visitatori del sito Web potrebbero avere e fornire dettagli di contatto per aiutarli a saperne di più. Gli inviti all'azione e un efficace sistema di e-commerce contribuiranno a trasformare i browser in acquirenti.

Una volta che è stato creato, un semplice sito web ti costerà qualche euro all'anno per l'hosting e un nome di dominio; un sito di e-commerce costa un po' di più ma pagherà dividendi generando un flusso regolare di vendite.

È, poi, importante ottimizzare il sito per i motori di ricerca in modo da raggiungere i primi risultati nella Serp di Google.