Dopo un lungo periodo senza precipitazioni la provincia di Cuneo è tornata a registrare importanti rovesci tra il 30 aprile e il Primo Maggio.
I MILLIMETRI DI PIOGGIA SCESA
La località dove è scesa più pioggia è Treiso: qui le stazioni di rilevamento di Arpa nelle ultime 24 ore hanno registrato 204 mm di acqua con picchi orari a 26 mm. Importanti rovesci si sono verificati anche nella zona di Peveragno con 70 mm in 24 ore con picchi orari a 23mm.
Sopra i 50 mm a Brossasco (58,2), Morozzo (55), Roccaforte Mondovì (54), Frabosa Sottana (53), Robilante (53) Viola (50).
Molti i centri dove sono scesi più 40mm: a Barge, Paesana, Costigliole Saluzzo, Entracque, Chiusa Pesio, Pamparato, Vernante, Rodello e Somano.
Tra le sette sorelle è Saluzzo la città dove ha piovuto di più con 69,5 mm nelle ultime 24 ore e picchi registrati di 14 mm in 24 ore. A Cuneo scesi tra i 40 e i 50 mm di pioggia scesa in un giorno, con picchi che hanno raggiunto i 17 mm di acqua all’ora.
Sotto i 40 mm a Fossano (38,2), Mondovì (36,8), Savigliano (33,4). Sotto i 30 mm ad Alba (28 mm) e Bra (24 mm).
Si segnalano 31 mm a Dronero, 29 mm in bassa Valle Grana, 30 mm in alta Valle Stura e 24 mm a Ceva.
NEVE IN QUOTA
Gli ultimi giorni hanno fatto registrare non solo pioggia. In quota, con l’abbassamento delle temperature, si sono verificati anche fenomeni nevosi con accumuli (già validati da Arpa) sopra il mezzo metro sul Colle dell’Agnello, dove al momento si registrano 75 cm di neve.
In fase di validazione la neve scesa al Rifugio della Gardetta, crocevia tra le valli Stura, Grana e Maira sopra i 2.300 metri di quota. L’ultimo dato ufficiale, al 30 aprile, parla di 18 cm di neve, ma la giornata di ieri potrebbe aver portato 40 cm di accumulo.
In alta Valle Stura, sul Colle della Lombarda, ci sono almeno 40 cm di neve, ma potrebbero arrivare, con il calcolo delle precipitazioni di ieri, a superare i 60 cm.
Stando ai dati Arpa si registrano tra gli 1 e i 10 cm di neve scesa tra Crissolo, Paesana, Sampeyre, Acceglio, Valdieri, Entracque, Vernante, Limone Piemonte, Roccaforte Mondovì, Ormea, Priero e Feisoglio.
NESSUN FIUME SUPERA LA SOGLIA DI GUARDIA
Per quanto riguarda i livelli idrometrici nessun fiume è al momento sulla soglia di guardia.
L’altezza maggiore è stata raggiunta dall’Ellero (passato da 0,94 a 1,55 metri), il Pesio (da 0,01 a 0,84 metri, dopo essere salito a 1,11 alle 23,30 del 30 aprile), il Vermenagna (passato in 48 ore da 0,65 metri a 1,28 metri). Livelli nella norma sul Varaita (0,26 metri a 0,6 metri, dopo un picco a 0,90).
Stabile il Maira (0,7 metri), il Grana (0,48 metri), lo Stura (attualmente a 0,13 metri), il Gesso (0,81 metri). Relativamente stabile anche il Corsaglia a 1,26 metri, così come il Mongia (1,06 metri).
Cresciuto di poco il Po (da 0,3 a 0,37 metri), mentre il Tanaro ad Alba è passato dai -1,32 del 30 aprile a -0,35 metri di questa mattina. Belbo attualmente stabile sui 0,2 metri. Segnaliamo anche il Pellice alla stazione di Villafranca Piemonte passato in questi giorni da 0,86 a 1,14 metri.