"Educare i talenti. L’esempio di don Milani". Questo è il titolo scelto per il convegno organizzato dalla Cisl di Cuneo, dalla Fondazione Vera Nocentini e dalle categorie Cisl Scuola e Fisascat Cuneo e patrocinato dall’Anolf Cisl Cuneo e dalla Diocesi di Cuneo e di Fossano per martedì 30 maggio a Cuneo alle ore 17.30 presso il Rondò dei Talenti.
A 100 anni dalla nascita, avvenuta nel 1923, il messaggio di don Milani è sempre attuale e rappresenta bene lo spirito con cui la Cisl, ogni giorno, porta avanti la sua attività sindacale mettendo al centro il motto di don Milani “I Care” (mi sta a cuore) prendendosi cura delle persone più deboli.
Alla Cisl Cuneo sembra importante riflettere sulla validità dell’insegnamento di questo sacerdote, scomodo, diretto, poco diplomatico e talvolta non compreso dalle gerarchie religiose e dalla politica, ma che ha saputo rivolgersi in primo luogo ai figli degli operai e dei contadini, che erano esclusi dalla scuola e più in generale dal mondo dell’istruzione.
La tavola rotonda moderata da Rocco Zagaria, responsabile Ufficio stampa e comunicazione Cisl Piemonte, vedrà il contributo di numerosi esperti, offrendo una panoramica su svariati argomenti: idee e pensieri di don Milani sul sindacato, l’attualità del suo insegnamento, la rivalutazione del suo messaggio sociale ed educativo sostenuto da Papa Francesco e il ruolo della scuola di educare i talenti.
Interverranno Luca Caretti, segretario generale aggiunto Cisl Piemonte, Paolo Cortese, dirigente scolastico IIS Vallauri, Sandra Gesualdi, figlia di Michele Gesualdi, allievo di don Milani, don Flavio Luciano, vicario episcopale per la Pastorale della Diocesi Cuneo Fossano, ed Enzo Pappalettera, presidente Fondazione Vera Nocentini.
La conclusione del convegno sarà affidata al segretario generale CISL Cuneo, Enrico Solavagione.