Sabato 20 maggio sono state consegnate dall’ANA (Associazione Nazionale Alpini) nella Sala tematica della Fondazione Amleto Bertoni, presso l’ex Caserma Mario Musso di Saluzzo, quattro borse di studio ad altrettanti allievi degli istituti superiori di Saluzzo.
L’assegnazione delle borse, come di consueto, è stata programmata dalla Sezione ANA Monviso di Saluzzo e più precisamente dal vicepresidente vicario sezionale, delegato a tale compito da molti anni, Enzo Desco. Il valore finanziario (300 euro) delle borse viene cofinanziato da gruppi, famiglie e comitati dei quali gli intestatari facevano parte durante la loro vita. In questo caso due borse, quella di Meroni e quella di Brustia, sono state cofinanziate dall’ex Comitato Artiglieri del Gruppo Aosta e le altre due, dedicate a Martinengo, dai Gruppi Alpini di Manta e di Melle ed in parte dalla famiglia Martinengo.
La borsa dedicata all’artigliere Ambrogio Meroni (nato a Meda, in provincia di Monza) è stata assegnata ad Alex Rosso, di Saluzzo, frequentante la 2ª classe dell’Istituto Istruzione Superiore CNOS-FAP di Saluzzo, indirizzo operatore delle produzioni alimentari – lavorazione e produzione di pasticceria, pasta e prodotti da forno; quella dedicata all’artigliere alpino Brustia Francesco (nato a Novara il 24 ottobre 1929) è stata assegnata a Giovanni Gramaglia di Saluzzo, frequentante la 3ª classe del Liceo Bodoni indirizzo scientifico e, infine, quelle in memoria dell’Alpino Valter Martinengo (nato a Saluzzo il 9 luglio 1954 e diplomatosi ragioniere al Denina nell’anno 1973) a Giovanni Brizio, frequentante la 4ª RIM dell’Istituto Denina Pellico Rivoira e all’allieva Camilla Molinengo di Melle, della classe 3ª del Liceo Soleri – Bertoni indirizzo Scienze Umane.
"Sabato 20 maggio – ha dichiarato Giovanni Brizio – ho avuto l'onore di essere premiato dall'Ana di Saluzzo con una borsa di studio in ricordo di Valter Martinengo, capogruppo mantese fino alla sua scomparsa nel 2019. Sono onorato di ciò e ho apprezzato molto il gesto, anche perché, da quando sono piccolo, nutro molta ammirazione e rispetto nei confronti del corpo degli Alpini, di cui mi affascina la capacità di esserci sempre quando si tratta di aiutare o fare del bene. Ricevere da loro un riconoscimento mi ha molto gratificato. Ringrazio la sezione Ana di Saluzzo e in particolare il gruppo di Manta".