Un giorno di lutto quello di oggi, lunedì 29 maggio, per la ristorazione di Langhe e Roero, che piangono la scomparsa di Pina Bongiovanni, 81 anni, cuoca dell’Osteria dell’Unione di Treiso.
A darne annuncio, tra gli altri, il movimento Slow Food, che ricorda come fu proprio ai tavoli di quella taverna posta all’uscita del paese in direzione Pertinace – che il padre Cesare aveva rilevato negli anni Trenta e che la donna riaprì e gestì lungo oltre quarant’anni insieme al marito Beppe Marcarino, facendone meta di migliaia di appassionati gourmet – che nei primi anni Ottanta prese vita l’associazione che sotto la guida di Carlin Petrini divenne poi un movimento diffuso e conosciuto nei cinque continenti.
[Con Carlin Petrini, in uno scatto pubblicato sui canali social dell'osteria]
"Non una cuoca – la ricorda oggi Slow Food –, ma la cuoca, che in quegli anni, insieme a Maria Pagliasso dell’Osteria del Boccondivino, era il punto di riferimento per i primi soci e fondatori del sodalizio, allora ancora Arcigola. Pina fu presente in ogni momento storico fondamentale per la nostra associazione: da Treiso venne anche a Parigi a cucinare i suoi mitici ravioli del 'plin', in occasione della firma del Manifesto che ha segnato l’inizio dell’associazione per come la conosciamo ancora oggi".
"A Pina Slow Food ha dedicato l’ultimo palcoscenico nel luglio 2022 – ricorda ancora il sodalizio braidese –, in occasione di un altro importantissimo momento nella storia dell’associazione: il passaggio di consegne tra Carlo Petrini ed Edie Mukiibi (…). La cena di apertura di quel congresso, a Fontanafredda, infatti, fu pensata per celebrare i due momenti fondativi: la nascita di Arcigola nelle storiche cantine di Serralunga e la firma del Manifesto Slow Food a Parigi, dove Pina fu protagonista coi suoi famosi agnolotti del plin sapientemente serviti a 700 ospiti durante la cena di gala. Oltre trent’anni di storia che Pina ha attraversato accanto a Slow Food, a Carlin, ma soprattutto nella cucina della sua Osteria, insegnando alla nuora e alle altre persone che hanno avuto la fortuna di passare dalla sua cucina".
"Ciao Pina – si conclude il ricordo –, cuoca della rivoluzione slow e levatrice della filosofia arcigolosa. Ti ricorderemo sempre con tutto l’amore che mettevi nella tua cucina".
“Per la comunità di Treiso è una grave perdita – dice il sindaco Andrea Pionzo -. In quei locali è nato il movimento Slow Food, inoltre l'Osteria dell’Unione ha sempre rappresentato e continua a rappresentare un legame con la tradizione culinaria delle nostre Langhe. Un pezzo di Treiso che se ne va. A nome di tutta l’Amministrazione comunale porgo alla famiglia della cara Pina le più sentite condoglianze”.
Giuseppina "Pina" Marcarino lascia i figli Fabio – ora al timone del locale insieme alla moglie Rezerta –, Patrizia, Roberto e Marco, con le rispettive famiglie. Saranno loro, insieme a tanti amici, ad accompagnarla nel suo ultimo viaggio. Il funerale è fissato per le 15.30 di mercoledì 31 maggio nella parrocchiale del paese, dove domani, martedì 30 alle 20.30, in sua memoria verrà recitato un rosario di preghiera.