Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di un nostro lettore di Borgo San Dalmazzo, Mauro Tosello.
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Gentile Direttore,
dal cambio orario dell'11 giugno le coppie di treni sulla Cuneo-Ventimiglia rimarranno tre, con gli attuali orari. Una regressione rispetto alla scorsa estate e un'evidente mancanza di rispetto da parte della Regione.
L'assessore Gabusi ha dichiarato che, visti gli interventi di manutenzione sulla linea (quali?) non è stato possibile dar seguito alle varie proposte. Numerosi enti hanno proposto vari orari del tutto illogici, ma un'ulteriore coppia di treni non pare impossibile inserirla, pur considerando le condizioni della linea. Prevedibili le proteste e i disservizi, considerando poi il progetto di potenziare l'uso delle bici.
Il sospetto è che, come al solito, si tratti di risorse non disponibili da parte del Piemonte. Si ripete il concetto che tutti lodano la linea ma nessuno scuce denari; a questo punto i vari rappresentanti del territorio nelle isituzioni devono essere messi di fronte alle loro responsabilità.
Non si hanno poi notizie dei famosi 50.000 euro del premio FAI: si parlava di un filmato, suggerirei di realizzare una bella carta panoramica della linea con l'evidenza delle sue opere d'arte, da distribuire magari in collaborazione con coloro che fanno programmi interregionali ma si dimenticano che, senza treni, il tutto non tiene in piedi.
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