“Prendi un libro, posa un libro. Tutto questo è qui per tutti. Non pensare di portarlo via”.
Questa frase scritta su una lastra di pietra (la tipica losa con cui si facevano i tetti e i pavimenti delle case di montagna) vuole esprimere il significato della biblioteca nel bosco inaugurata domenica 28 maggio in valle Po, nella zona denominata ‘Il Picat’ a circa 800 metri di altitudine nel territorio del Comune di Martiniana Po, confinante con quello di Gambasca.
Immerse nel silenzio del bosco, le persone che salgono sul pianoro dove c’è la biblioteca, potranno riposarsi e leggere un libro sedendosi sugli scalini dell’antica casa diroccata, risalente al 1600, della quale è stato messo in sicurezza l’unica porzione di muro rimasto ancora in piedi e il pavimento.
Qui in una struttura in legno a forma di grande lanterna, racchiusa da vetri, sono allineati su alcuni scaffali i libri a disposizione di tutti i passanti.
La grande ‘lanterna’ realizzata da Giulio Aigotti, ricorda come in passato per arrivare sul pianoro del ‘Picat’ si doveva percorrere, partendo da Martiniana, quello che oggi è il 'sentiero delle lanterne' così chiamato perché sugli alberi che lo costeggiano sono stati appese varie lanterne, come si faceva un tempo per rischiarare il cammino durante la notte.
Alcune delle lucerne che tracciano oggi il percorso sono state realizzate dai bambini della scuola primaria di Martiniana.
Alla fine del percorso si arriva al pianoro del ‘Picat’, così chiamato perché un tempo aveva delle palizzate con dei 'picchi' di ferro per allontanare le ‘masche’ e le ‘faie’ ovvero le streghe che abitavano, secondo la cultura popolare, il bosco.
Proprio qui sorge la biblioteca che è stata realizzata grazie al lavoro di molti volontari e dall’associazione ‘I Sentieri di Martiniana’ presieduta da Monica Nasi.
“Dopo il lockdown abbiamo riscoperto le tradizioni dei nostri nonni - dice Monica Nasi - e grazie ai loro racconti abbiamo saputo come vivevano e come si spostavano attraverso i sentieri nei boschi, dalla valle Po, alla valle Bronda e valle Varaita. Per questo abbiamo pensato di ripulire questi luoghi in cui giocavamo da bambini salendo sù fino alla casa diroccata, dove ora c'è la biblioteca.
Nel dopoguerra su quel pianoro gli abitanti di Gambasca e Martiniana si incontravano nel giorno di Pasquetta per fare festa tra canti e balli - spiega Monica Nasi - col tempo la casa andò distrutta fino a diventare un rudere. Ora le poche pietre rimaste accolgono la piccola biblioteca a disposizione di tutti.
È stata pensata come luogo di lettura, di scambio libri, ma anche di aggregazione e pausa gioco per i bambini, in una natura ancora incontaminata.
Oggi questa proprietà appartiene a Stefano Nasi, Vanni Nasi, Giovanna Alfano ed Elso Nasi. A loro, che hanno dato il consenso alla realizzazione e alla messa in sicurezza della struttura, va il nostro ringraziamento.
Ringraziamo anche le amministrazioni comunali di Gambasca e Martiniana Po, per avere creduto nel progetto, con i sindaci Cristiana Nasi e Valderico Berardo, che hanno partecipato all’inaugurazione di domenica assieme a centinaia di persone tra cui molte famiglie con bambini salite a piedi o con la navetta predisposta per l’occasione.
Un plauso va ai volontari dell’associazione ‘vita e sentieri’ che ha costruito, sullo spiazzo davanti alla biblioteca, un grande tavolo offerto con il contributo di Daniele Bertorello”.
Dopo il taglio del nastro c’è stato un momento conviviale con una merenda accompagnata della note dei Cantori di Martiniana, mentre i bambini erano intrattenuti dalle letture animate di Ramoina Goitre.
La sindaca di Gambasca Cristiana Nasi esprime la sua soddisfazione: “È un'oasi di tranquillità incontaminata, lontana dal frastuono urbano. Speriamo che questo luogo diventi un rifugio non solo per i residenti del luogo, ma anche per i visitatori di passaggio e i turisti desiderosi di trascorrere momenti sereni immersi nella natura. Un posto dove è possibile godersi la lettura di un buon libro, e magari lasciare un proprio volume per deliziare gli altri lettori”.
Dello stesso parere il sindaco di Martiniana Po, Valderico Berardo: “È una delle biblioteca all’aperto tra le più alte d’Italia, ringrazio l’associazione ‘I sentieri di Martiniana’ per l'impegno verso la salvaguardia del nostro territorio montano preservandone l’unicità. Da parte dell’amministrazione comunale hanno il nostro pieno sostegno ai loro progetti, anche dal punto di vista finanziario”.
La biblioteca nel bosco dista 3 chilometri dal centro abitato di Martiniana, si arriva percorrendo il sentiero delle lanterne debitamente tracciato su un dislivello di 800 metri.
Non resta quindi che provare a immergersi nella lettura all'interno del silenzio avvolgente della biblioteca nel bosco.
L’associazione ‘I sentieri di Martiniana’ desidera ringraziare: la ditta Graf Art di Manta per la stampa in alluminio posta sul muro della biblioteca nel bosco, Claudio Arnaudo fabbro di Martiniana che ha realizzato la struttura, il volontario muratore Simone Putetto che ha messo in sicurezza i muri della vecchia baita. Madoti per alcune lanterne in legno, la panetteria Martino e Barra di Martiniana e Valform per i prodotti della merenda e la ditta Bianco per il trasporto del legname utilizzato per costruire in grande tavolo sul pianoro antistante la biblioteca.