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Curiosità | 04 giugno 2023, 18:54

Anche il reggimento “La Marina” di Nucetto alla rievocazione storica di Bard [FOTO]

Oltre 300 rievocatori da tutta Europa in Valle d’Aosta per “Napoleonica” Napoleone nei documenti storici di Ceva e Moretta

Anche il reggimento “La Marina” di Nucetto alla rievocazione storica di Bard [FOTO]

Uomini e donne con abiti dell’epoca, cannoni e cavalli: il forte di Bard torna agli inizi del XIX secolo grazie a “Napoleonica”, la grande rievocazione del passaggio di Napoleone Bonaparte con le sue truppe avvenuto nel maggio del 1800 nel corso della Seconda Campagna d’Italia. L’Armée de Réserve francese in discesa dal Gran San Bernardo invase all’epoca la Valle d’Aosta ponendo sotto assedio il Forte di Bard, che dopo due settimane capitolò ma con l’onore delle armi.

Sono stati oltre 300 i rievocatori, provenienti da tutta Europa, che questo fine settimana hanno raggiunto Bard per la settima edizione dell’evento, e tra questi anche una rappresentanza della provincia di Cuneo.

Tra i presenti c’era infatti una delegazione del Reggimento “La Marina” di Nucetto che, ieri, ha partecipato alla battaglia campale di Hône e al tentativo di passaggio notturno dei francesi al forte.

Il Reggimento “La Marina” era inquadrato, per la rievocazione, insieme al gruppo storico Reggimento Piemonte, con un reparto cacciatori del Reggimento Savoia.

L’evento, promosso dall’Associazione Forte di Bard in collaborazione con l’Associazione storico-culturale Il segno del passato e con i Comuni di Bard e Hône e per l’occasione, come anticipavamo nelle scorse settimane nella cappella del forte (leggi qui) è stata allestita una mostra a tema in collaborazione con i comuni di Ceva e Moretta. 

Napoleone nei documenti storici di Ceva e Moretta

La mostra “Napoleone nei documenti storici di Ceva e Moretta. Documenti messi a disposizione dal Comune di Ceva e dal Comune di Moretta”, curata da Andrea Briatore e Silvia Oberto, presenta al pubblico in un allestimento all’interno della Cappella del Forte, una serie di preziosi documenti e opere d’arte che testimoniano il legame tra le tre realtà e il passaggio di Napoleone Bonaparte. Il Forte di Ceva, al pari del precedente Castello di Bard, venne fatto radere al suolo per volontà dell’imperatore francese. Un grande plastico illustra le peculiarità architettoniche del Forte di Ceva edificato nel XVI secolo e mai più ricostruito, affiancato da una serie di acquerelli su tela per gentile concessione dell’Archivio di Stato di Torino, oltre a documenti originali tratti dagli archivi comunali. La sezione dedicata a Moretta presenta invece una serie di cartografie che documentano l’introduzione delle forme di Catasto volute da Napoleone con un editto dopo la sua conquista di gran parte del Regno Italico, messe in relazione con il precedente Catasto particellare Sabaudo. L’esposizione è aperta negli abituali orari di apertura del Forte di Bard sino a domenica 4 giugno; l’accesso è incluso nel biglietto di ingresso alle altre aree espositive.

Arianna Pronestì

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