Venerdì 16 giugno alle ore 18, presso la sala conferenze della sede del Parco naturale Marguareis, a Chiusa Pesio (via Sant’Anna 34), sarà inaugurata l’esposizione permanente “Una traccia nel tempo – La montagna dell’esodo nelle fotografie di Michele Pellegrino”.
Una testimonianza, nel paese natale dell’artista, della grande e originale opera documentativa della situazione delle vallate cuneesi negli anni del boom economico, del turismo di massa e dello spopolamento delle aree rurali.
L’allestimento a cura dell’Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime è stato progettato e curato dall’associazione culturale Gli Spigolatori con la partecipazione degli architetti Cristina Bollano e Paolo Peano e il contributo della Fondazione CRC che è anche proprietaria delle immagini.
I progettisti hanno organizzato l’esposizione in capitoli tematici che approfondiscono singolarmente gli aspetti antropologici salienti della produzione artistica di Pellegrino: dall’infanzia ai momenti conviviali, dai ritratti dei volti al duro lavoro nei campi, ogni sezione segue un filone specifico collegato agli altri dal fil rouge della rappresentazione delle terre alte ed è accompagnata da citazioni ad hoc, così da riproporre al visitatore finale un lavoro corale di immagini e parole.
Le 95 fotografie in mostra sono arricchite da una videointervista all’artista-fotografo a cura di Roberto Audino e dall’opera “Friendship” del compianto scultore monregalese Corrado Ambrogio, realizzata proprio in onore dell’amico Michele Pellegrino e donata dalla vedova, Cristina Carlotto.
“Una traccia nel tempo” sarà aperta nei seguenti giorni ed orari: dal lunedì al giovedì 9-12 e 14-15, venerdì 9-12.
Per maggiori informazioni: Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime, Parco naturale Marguareis, via Sant'Anna 34, Chiusa di Pesio (CN) - tel. 0171 976800; www.areeprotettealpimarittime.it.