Venerdì 2 giugno, alla presenza di un numero inaspettato di persone, è stato inaugurato il Rifugio Detto Dalmastro in borgata Santa Margherita di Dronero, a 1360 metri sul livello del mare.
L'occasione era la Festa della Repubblica Italiana e l'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani) insieme al Comune di Dronero, hanno colto l'occasione per presentare la nuova gestione del rifugio.
Il luogo che accoglie il rifugio Detto Dalmastro fu considerato strategico e la resistenza partigiana lo scelse come quartier generale data la sua posizione dominante. Qui la guerriglia partigiana trovò rifugio ed ospitalità dai rastrellamenti nazifascisti. Negli anni sessanta alcuni partigiani costruirono il rifugio dedicato a “Detto Dalmastro”. Lo inaugurarono il 2 giugno del 1970.
La proprietà del rifugio è del comune di Dronero, che si è posto l'obiettivo di promuovere i luoghi che ospitano il rifugio. Mauro Astesano (sindaco di Dronero) e Carlo Giordana (assessore alla Cultura) commentano: “Abbiamo investito risorse e tempo nel rifugio; è nostra intenzione farne un polo del ricordo dei venti mesi della resistenza al nazi fascismo. Il vallone di Santa Margherita ospitò le colonne partigiane giunte qui dopo l'8 Settembre 1943 e qui si insediò il comando. All'inaugurazione del rifugio sono accorse tante persone attirate dai ricordi di questi luoghi. Non ci aspettavamo una presenza così elevata ed una partecipazione così sentita. Ci fanno ben sperare.”
Da oggi il rifugio è gestito da Roberto Menzio, Torinese che ha già gestito il Rifugio Sogno di Berdzé a Cogne in Valle d'Aosta e il rifugio Massimo Mila a Ceresole Reale qui in Piemonte. “Sono appassionato di montagna da sempre. Questa nuova esperienza è la prosecuzione di un percorso svolto con passione” - spiega il neo gestore - “nella valorizzazione della montagna. L'utilizzo di prodotti locali, il rispetto attraverso la raccolta differenziata, l'uso di prodotti ecosostenibili, l'utilizzo responsabile delle risorse sono procedure acquisite con le quali abbiamo ottenuto le certificazioni di Qualità del Parco del Gran Paradiso e siamo diventati Alpine Pearls. Abbiamo assunto con piacere la gestione del rifugio Detto Dalmastro per diventare cassa di risonanza di questi territori, della loro storia, delle vicende, delle urla di Giustizia e Libertà”.
Il rifugio della Margherita è una meta ideale per chi vuole conoscere la bellezza della media valle Maira con sentieri che si snodano dal monte Cauri al colle di Poca, dal Passo Tejè al monte Chialmo, da Paglieres e Cartignano al ‘sentiero della resistenza partigiana’ al caratteristico ‘lago delle rane’.
La struttura facilmente accessibile dalla frazione Margherita di Dronero può ospitare fino a 24 posti letto nella camerata al piano superiore servita di ascensore e 30 posti nel salone adibito a ristoro dove a pranzo e cena saranno cucinati piatti con prodotti della tradizione locale.
L’apertura è prevista su prenotazione per tutto l'anno al numero telefonico 3486462534 email info@rifugiodalmastro.it