Il mulino della frazione Suniglia, nella campagna di Savigliano, potrebbe diventare il futuro ‘Museo del grano’ della città e, al contempo, una volta restaurato e rimesso in funzione, anche uno spazio didattico dedicato alla storia, alla tecnologia e alla cultura dell’arte molitoria.
La struttura, con le relative pertinenze e terreni annessi, dopo il voto all’unanimità del Consiglio comunale è entrata a far parte del patrimonio immobiliare del Comune in seguito alla donazione delle famiglie Borello e Galateri di Genola.
Come ha spiegato la vicesindaco Federica Brizio, in qualità di assessore ai lavori pubblici: “L’intenzione dei donanti è quella di concordare con l’amministrazione comunale, dopo la manutenzione e la messa in sicurezza dei fabbricati, un polo museale e turistico ripristinando anche le parti relative al funzionamento del mulino, per poterlo inserire in un circuito di visite guidate della città”.
Il mulino, alimentato da un canale derivante dal Rio Chiaretto, era stato eretto nel XII secolo dalla famiglia dei Conti Galateri di Genola e Suniglia e, dopo vari passaggi di proprietà, nel 1981 fu acquistato dalla famiglia Borello.
Fu costantemente attivo fino al 1965 tanto che, negli ultimi anni della sua attività, venne installata anche una turbina idraulica per la produzione di energia elettrica.
Oggi la struttura è ancora completa di tutti gli antichi macchinari, ruota di ferro e macine, nonché del sistema di alberi e ingranaggi, in legno e in ferro, che li collega tra loro.
Nel 2019 venne aperto in occasione delle visite guidate del Fai (Fondo ambiente italiano) e attualmente è una tappa di percorsi cicloturistici.
I locali del fabbricato, una volta messi in sicurezza e restaurati, potrebbero ospitare la collezione di Vincenzo Stevano che, a partire dal 1920, catalogò circa duemila varietà di grano.
Stevano era un colonnello degli Alpini che, terminato il suo impegno con l’Esercito, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, si ritirò alla ‘Baiotta’, la cascina di famiglia, a poca distanza dal mulino di Suniglia.
L’uomo iniziò a dedicarsi alla coltivazione, alla raccolta e alla catalogazione di moltissime varietà di cereali provenienti da tutto il mondo.
Prima della sua morte, avvenuto nel 1927, donò l’intera collezione al Comune di Savigliano, affinché fosse conservata, incrementata e studiata.
Le migliaia di spighe sono attualmente depositate nei magazzini comunali in apposite teche per preservarle. In futuro potrebbero essere permanentemente esposte nel ‘Museo del grano’ che troverebbe un’ottima collocazione proprio nel mulino di Suniglia.
Di questo ha parlato il consigliere di minoranza ed ex sindaco Giulio Ambroggio (La nostra Savigliano) rimarcando nel suo intervento: “Sono contento che portiate avanti – riferendosi all’attuale amministrazione – un progetto iniziato con la nostra Giunta cinque anni fa. Credo si debba presentare una delibera di indirizzo che delinei la futura destinazione d’uso del mulino e delle sue pertinenze, in modo dettagliato. Si deve tenere conto anche dei costi e di come si reperiranno i fondi per poter realizzare il progetto museale. Oltre a restaurare l’immobile e utilizzarlo come museo del grano, si potrebbe realizzare anche uno spazio didattico con il mulino funzionante”.
Il consigliere di minoranza Maurizio Occelli (Fratelli d’Italia) rimarca il problema legato ad un tratto di strada Collarelle che passa troppo vicino all’immobile e quindi sarebbe opportuno il rifacimento.
Prende poi la parola Francesco Villois, consigliere di maggioranza (Amici di Savigliano) sostenendo: “È importante valorizzare un bene storico attraverso il suo recupero e, di conseguenza, di quello della frazione Suniglia che, dal punto di vista architettonico, è rimasta invariata nel tempo.
Credo sia necessaria una programmazione per convogliare dei fondi per la collezione Stevano, nata cento anni fa in una cascina a poca distanza dal mulino di Suniglia”.
Prima che venisse messo ai voti il recepimento della donazione dell’immobile, con le sue pertinenze, è intervenuto il sindaco Antonello Portera: “Desidero ringraziare le famiglie Borello e Galateri per questa donazione che sta molto a cuore alla nostra amministrazione perché questo mulino è un pezzo di storia della comunità di Savigliano.
Ringrazio - conclude Portera - il consigliere ed ex sindaco Giulio Ambroggio perché ci sta dando l’opportunità di portare a termine le opere ideate dalla sua amministrazione: dal mulino di Suniglia, al museo del grano, fino al recupero delle carrozze d’epoca di proprietà del Comune”.