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Attualità | 05 agosto 2023, 10:38

Crisi idrica, in Granda la situazione è meno preoccupante ma il problema torna a farsi sentire

La piovosità del mese di maggio aveva fatto ben sperare, ma i dati regionali diffusi dall'Arpa indicano che nella parte meridionale della regione a fine luglio si registra nuovamente una situazione di siccità moderata diffusa

La situazione continua ad essere deficitaria sul bacino dello Stura di Demonte

La situazione continua ad essere deficitaria sul bacino dello Stura di Demonte

Le abbondanti precipitazioni piovose del mese di maggio avevano fatto tirare un sospiro di sollievo per invasi e colture, dopo un lunghissimo periodo durante il quale la siccità che aveva creato grandissimi problemi.

Ma è durato davvero poco, perché nonostante a giugno le precipitazioni siano state in media rispetto la norma climatica, il mese appena andato in archivio è tornato prepotentemente alla ribalta per la mancanza di pioggia.

Tanto che l’indice indica che il Piemonte è tornato a sperimentare una situazione di siccità moderata diffusa, decisamente più accentuata nei bacini meridionali della regione, compresa la provincia di Cuneo.

Le piogge cumulate sono state al di sotto della media climatica 1991-2020 di circa il 25% in meno di quanto normalmente atteso. 

Un dato confortante arriva però dalla media del totale medio di precipitazione dei primi sette mesi del 2023 che, proprio grazie alla piovosità registrata a maggio, risulta ancora vicina alla norma climatica del periodo, con un segno negativo di -7%. Un dato non confortante, ma neppure troppo preoccupante anche se, come si evince dalla mappa, la situazione dei bacini nella parte meridionale del Piemonte torna ad essere meno rassicurante di u paio di mesi fa.

La scarsità di precipitazioni fatta registrare a giugno si fa sentire invece sull’indice SPI (Standarized Precipitation Index), che consente di definire lo stato di siccità in una località e quantifica il deficit di precipitazione per diverse scale temporali: in questo contesto la zona del basso cuneese torna localmente in condizioni di siccità, in un contesto diffuso di sofferenza idrica. 

Per quanto riguarda le temperature, anche luglio come giugno fa registrare un'anomalia positiva di circa 1°C rispetto alla norma climatica. Nel corso del mese, il 9° più caldo dal 1958, si sono registrate due ondate di calore nella prima e nella seconda decade del mese, durante le quali la temperatura media regionale ha raggiunto il 90° percentile della distribuzione storica, segnando anche numerosi record locali. 

Infine, la situazione delle portate d’acqua di torrenti e fiumi per i quali nel settore meridionale si evidenzia una situazione che continua ad essere deficitaria sul bacino dello Stura di Demonte, con valori più significativi rispetto al mese precedente. Le aste principali del Tanaro e del Po tornano ad essere caratterizzate da valori di portata al di sotto della media del periodo

redazione

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