Si legge sul cammeo: “Nel 1962 sposa il filosofo Luigi Lombardi Vallauri ed entra a Villa Emma di Dronero, portata in braccio dal neomarito”.
A Dronero, il Museo Mallé, per la rubrica “Ogni 8 del mese un 8 marzo”, omaggia oggi, martedì 8 agosto, una figura davvero importante: quella di Rosa Maria Marini.
Una rubrica fortemente voluta ed organizzata dal museo dronerese, che va avanti ormai da più di due anni e, ogni 8 del mese, racconta storie di donne che, attraverso la loro vita ed il loro operato, hanno lasciato un segno importante a Dronero ed in Valle Maira.
Così, quest’oggi, la presentazione sulle pagine social del museo di un cammeo scritto da Annarita Belliardo e dalla famiglia Lombardi Vallauri, a memoria di Rosa Maria Maria, donna di ammirevole carisma, deceduta il 27 marzo 2021.
Nata Roma nel 1942 da genitori musicisti, si laureerò in Letteratura Italiana con il Prof. Emerico Giachery ed in Toscana divenne docente eclettica di varie discipline (Storia dell'arte, Italiano, Latino, Storia). Frequentò, inoltre, la scuola Martenot di Parigi ed insegnò Storia dell'Arte comparata nella sede di Firenze. Colta e curiosa, incontrò nel corso della sua vita il gruppo delle "Donne di carta" (www.donnedicarta.org), un’associazione culturale attiva su gran parte del territorio nazionale che ha come scopo principale la promozione della lettura e la tutela della biblio diversità contro ogni strategia di omologazione culturale.
Divenne, così, "Persona libro": come nel film"Farhenheit 451", le persone libro memorizzano un brano letterario che è reso disponibile, dicendolo in occasioni pubbliche, in un mondo in cui i libri sono destinati all'oblio e anche il pensiero libero rischia di essere annullato in un triste conformismo.
Quello con la città Dronero, fu per Rosa Maria Marini un grande legame, un vero e proprio matrimonio d’amore. Raccolse infatti l’eredità morale di Anna Maria Vallauri, diventando la “dea ex machina” della residenza di famiglia e del suo suggestivo giardino: Villa Emma, meravigliosa, ricca di vita e di storia, che ogni anno in estate riunisce la numerosa famiglia Lombardi Vallauri.
Cinque i figli avuti con il marito Luigi, undici i nipoti. Amicizie inoltre profonde ed i tanti allievi: l’eredità di Rosa Maria Marini è racchiusa nella persona che ha saputo essere, nella sua dedizione e volontà, custodita in quei preziosi legami che non si spezzano.