Da Asti ad Alba per testare la ripresa del servizio ferroviario sulla linea dopo dodici anni di interruzione. E’ il viaggio che nel pomeriggio di oggi, lunedì 11 settembre, ha impegnato il governatore piemontese Alberto Cirio, che insieme al vicepresidente regionale Fabio Carosso, all’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, al sindaco di Alba Carlo e all'assessore albese ai Lavori pubblici Massimo Reggio è salito sul treno in partenza dalla città dell’Alfieri alle 17.11 per scenderne nella stazione ai piedi delle cento torri alle 17.50.
“Per molti anni – ha spiegato Cirio al suo arrivo ad Alba –, la realizzazione della linea Asti-Alba sembrava un obiettivo irraggiungibile. Tanti discorsi, tanti protocolli d'intesa, ma nulla di tangibile si è mai concretizzato. In pochi anni abbiamo voluto risolvere questa problematica, reperendo le risorse necessarie, a partire da 3 milioni di euro di investimento annuale da parte della Regione Piemonte, e riutilizzando la galleria Ghersi, precedentemente ritenuta inagibile e oggetto di interventi dal costo di centinaia di milioni di euro. Oggi, essa è stata resa sicura per garantire questo fondamentale collegamento. Un collegamento - ha concluso il presidente della Regione – a favore di coloro che risiedono lungo la tratta tra Alba e Asti, facilitando i vari aspetti della loro quotidianità, agevolando gli studenti e i numerosi turisti che sul treno potranno anche trasportare le proprie biciclette".
Il tracciato, esteso per 33.6 chilometri, aveva subìto una sospensione nel servizio più di un decennio fa a causa delle ben note problematiche infrastrutturali a carico della galleria neivese e di una carenza di risorse finanziarie idonee a garantire la continuità operativa della linea.
La linea disporrà di sei coppie di treni operanti dal lunedì al venerdì (nei giorni festivi e il sabato il collegamento sarà interamente effettuato con autobus) - totalizzando così dodici corse giornaliere - con fermate a Isola d'Asti, Motta di Costigliole, Castagnole delle Lanze e Neive. Un territorio cui equivale un bacino potenziale di utenza di circa 120.000 individui, ai quali verrà ora offerto un servizio complessivo che si attesta oltre i 100.000 chilometri percorsi per treno all'anno, gestiti da Trenitalia. Nelle previsioni quello di un significativo afflusso di passeggeri grazie all'aumento del flusso turistico, al numero di iscritti presso le Università di Asti e del Piemonte Orientale e agli utenti del tribunale astigiano.
Secondo alcuni studi, il flusso di passeggeri a ad essere più cospicuo da Asti verso Alba rispetto al percorso inverso. Prima della chiusura della linea - dodici anni fa - sulla stessa si registravano approssimativamente 2.000 passeggeri al giorno. Secondo l'ultimo studio disponibile sul servizio autobus, si stimano circa 200 studenti diretti verso Alba e circa 70 verso Asti.
L'avvio di questa nuova connessione si inserisce in un quadro di integrazione con il trasporto pubblico su gomma. Durante l'arco temporale compreso tra le ore 5.00 e le 20.00 sono assicurati collegamenti su tutto la tratta, permettendo coincidenze nelle stazioni di Alba e Bra e garantendo la mobilità degli studenti, con orari appositamente concepiti per soddisfare le esigenze degli istituti scolastici.
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