Riceviamo e pubblichiamo la lettera che l'associazione "Di Piazza in Piazza", Legambiente Cuneo e Pro Natura Cuneo hanno inviato alle presidentesse di commissione (e consigliere comunali di maggioranza del Comune di Cuneo) Flavia Barbano, Santina Isoardi e Alessia Dedinotti.
Al centro, un commento sulla commissione consiliare che si terrà nella serata di oggi (lunedì 11 settembre), incentrata sulla presentazione della nuova progettualità su piazza Europa.
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Abbiamo appreso dai giornali che oggi, lunedì 11 settembre alle 18, in sala consiglio, l’amministrazione cittadina procederà a svelare il destino, pare definitivo, di piazza Europa; lo fa alla vigilia di un consiglio comunale dove si dovrebbero discutere nuove possibili modalità per arrivare a una nuova progettazione più partecipata e condivisa.
Come è evidente, non è proprio quello che ci attendevamo, non avremmo voluto ancora una volta essere semplici spettatori, avremmo voluto essere coinvolti in un confronto sulle motivazioni e sugli obiettivi della progettazione della “nuova piazza Europa del XXI secolo”. Invece ci ritroviamo a constatare che, nella visione della nostra Amministrazione cittadina, il contributo di idee, di valori e di competenze, che possono venire dalla “partecipazione” di associazioni e di cittadini al processo decisorio di un’opera come questa, continui a non essere preso in considerazione e che si valuti il loro ruolo solo come quello di ricettori della “comunicazione” di decisioni ormai prese nelle stanze del potere.
Non è più il tempo in cui per realizzare “una riqualificazione importante che segni la differenza” sia sufficiente “iniziare appena possibile a ragionare e a parlarsi tra uffici”. Di fronte alla necessità di una profonda trasformazione della piazza sarebbe invece ndispensabile far sentire tutti realmente partecipi del cambiamento e quindi più capaci di accettare, amare e prendersi cura dei luoghi rinnovati.
Per queste semplici considerazioni, mentre auspichiamo una più ponderata riflessione da parte di tutti - cittadini e amministratori - per poter individuare insieme, tra le varie soluzioni possibili, quella più condivisa, sottoponiamo alla considerazione, alla valutazione e verifica delle commissioni che si riuniranno, la proposta della completa pedonalizzazione della piazza che comprenda tutto lo spazio che va dai portici lato Stura a quelli lato Gesso libero dalla circolazione delle auto.
E’ venuto il momento di pensare a far convivere la progettazione degli anni 70, che segnava in qualche modo un’epoca di passaggio e di apertura verso il futuro, con la nuova visione dello spazio urbano non più dominato dal predominio dell’automobile sull’uomo e sull’ambiente. Ma tutto questo salvaguardando e includendo nella progettazione quegli elementi di presenza naturale (alberi, aiuole, aree verdi, acqua) che i progettisti del tempo avevano saggiamente previsto come necessari per favorirne la fruibilità da parte dei cittadini. Non stravolgendo il “genius loci” ma reinterpretandolo con responsabilità alla luce della nuova sensibilità per la tutela dell’ambiente urbano e del benessere dei cittadini di oggi e di domani.
Progettare nel senso detto sarebbe l’unico modo per giustificare l’impiego di tante risorse economiche. Al difuori di questo vediamo solo aggiustamenti, ma non cambiamenti.
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venerdì 04 ottobre
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