Attualità - 12 settembre 2023, 20:10

Cuneo, ammissibile la nomina del nuovo direttore amministrativo dell’AsO? “Tranchida e Icardi diano rassicurazioni”

Boselli e Sturlese interpellano la sindaca sottolineando come manchino, a Rinaldi, i cinque anni di esperienza necessari alla nomina. Manassero: “Chi l’ha firmata si assuma le responsabilità del caso”

L'ospedale Santa Croce di Cuneo

Della validità o meno della nomina di Giorgio Rinaldi a nuovo direttore amministrativo dell’AsO S.Croce e Carle – secondo la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero - dovranno risponderne il commissario Livio Tranchida e l’assessore regionale Luigi Genesio Icardi: le domande che hanno mosso i consiglieri comunali Giancarlo Boselli (Indipendenti) e Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) andrebbero rivolte a loro.

Nella prima serata – di quattro – del consiglio comunale del capoluogo, i due consiglieri comunali hanno chiesto conto della nomina ratificata ufficialmente dalla giunta il 27 luglio scorso: “La sindaca si è detta orgogliosa della nomina perché avrebbe portato un valore aggiunto di conoscenze importante nella gestione della struttura in un momento complesso come quello attuale – ha detto Boselli - . Ma alcune norme fanno riferimento specifico a cinque anni di esperienza nel settore, che a Rinaldi mancano”.

Semplicemente si parla della non osservanza di un articolo di legge, tra l’altro citato proprio nell’atto di nomina del dottor Rinaldi, ovvero la 102, che nell’articolo 3 presuppone la necessità di un’esperienza di almeno cinque anni – ha aggiunto Sturlese - . Tranchida assicura che Rinaldi abbia il curriculum adatto ma così non è”.

I due consiglieri hanno anche citato l’interpellanza urgente presentata al consiglio regionale da Ivano Martinetti, che chiedeva conto a Icardi sul tema: “Sembra che l’assessore regionale abbia detto ‘non sono un avvocato e non rilascio pareri legali – ha commentato ancora Boselli - . Non posso commentare, ma il problema posto dal consigliere era sì di diritto ma anche politico”.

Beppe Lauria – unico intervenuto nella discussione delle due interpellanze – si è detto stupito dalla nomina, “una scelta fatta da un terzo rispetto alla quale il Comune si è adeguato senza problemi”. “Il curriculum vitae del dottor Rinaldi è lunghissimo e mi porta a una domanda: com’è possibile che una persona possa fare tutte queste, e com’è possibile farle bene e nell’interesse principale del Comune? Il Comune può permettersi di non avere questa figura, apicale e di coordinamento, in un momento per la struttura ospedaliera e per l’ente così pericoloso? Io credo non sia atteggiamento avveduto”.

La sindaca: “Dalla Regione arrivino chiarimenti”

Ci sono dubbi sulla nomina? Li si pongano a chi l’ha firmata, credo sia giusto assumersene la responsabilità. Avete posto le vostre osservazioni solo qui o anche in altra sede?” ha chiesto la sindaca all’inizio del proprio intervento.

Il dottor Rinaldi ha avuto un’offerta dall’AsO e ha chiesto aspettativa al Comune, auspico che nel farlo l’azienda ospedaliera abbia assunto tutte le attenzioni del caso – ha aggiunto Manassero - . Ma si tratta di un esempio tra i tanti: negli anni ci siamo attivati per costruire competenze al fine di poter affrontare i pensionamenti dei dirigenti comunali in arrivo, specie l’anno prossimo”.

Ma la sindaca non ha risparmiato una stoccata all’assessore regionale alla sanità: “Spero arrivino da lui chiarimenti convinti che conforterebbero tutti”.