Domenica alla Festa Democratica di Mondovì, oltre al tema della Sanità, al centro delle attenzioni della Regione da tempo, è stato approfondito anche quello dei Trasporti legato a logistica e sostenibilità.
A introdurre il momento di riflessione è stato Luca Pione, segretario del Circolo Pd di Mondovì che ha passato poi la parola a Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo e segretario provinciale del Pd che ha moderato il dibattito.
Calderoni ha sollevato da subito la questione principale: negli ultimi 4 anni, con l’avvento della Giunta Cirio, il trasporto pubblico non ha subito migliorie, le linee sospese sono rimaste tali e con la pandemia si è interrotto anche il processo di elaborazione di un nuovo sistema di trasporto.
“Con occasioni come queste non intendiamo limitarci a protestare contro la riduzione dei servizi”, ha detto, “ma vogliamo lavorare con sindacati, comitati di pendolari e tutti gli agenti coinvolti per offrire stimoli e ottenere ascolto da parte della Regione”.
Cesare Morandini, Capogruppo Pd in Consiglio comunale a Mondovì, ha poi descritto la situazione del trasporto pubblico cittadino delineando le problematiche principali, quali i costi piuttosto elevati.
Maurizio Marello, consigliere regionale del Piemonte, ha ricordato la grande eterogeneità della nostra regione in quanto a situazioni di trasporto pubblico che l’amministrazione dovrebbe in qualche modo equiparare. “L’attuale situazione del trasporto pubblico in Piemonte è ferma a giugno 2019 e ha subito la sospensione di linee ferroviarie prima attive ad eccezione della Casale-Mortara e dell’Alba- Asti riaperte nell’ultimo periodo”, ha dichiarato, “mancano inoltre una programmazione e una pianificazione del sistema di trasporto pubblico su scala regionale e lo dimostra anche il Pnrr che non abbiamo saputo utilizzare davvero per le linee di trasporto mentre avrebbe rappresentato una grande occasione (l’unica linea finanziata attraverso fondi Pnrr sarà la Torino- Ceres n.d.r.). “La nostra visione insomma è molto diversa da quella di chi ci sta governando e su questa dobbiamo batterci”, ha detto in conclusione.
A lavorare ad una revisione del trasporto pubblico della nostra regione fu Francesco Balocco già assessore ai trasporti della Giunta Chiamparino che “portò a casa” risultati importanti come la Linea Sfm (Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino) che collegava parte della nostra provincia a Torino. “La questione del trasporto su ferro è fondamentale”, ha spiegato, “la logistica funzionerà nella nostra provincia se ci si soffermerà sul trasporto ferroviario”.
Tra le altre questioni dibattute anche quella del Blocco Euro 5 in Piemonte, oggi rimandato al 2024, portata dal presidente della provincia Luca Robaldo che ha ricordato come oggi servano misure concrete e reali per cambiare le cose sulla questione dell’inquinamento.
Fulvio Bellora di Co.M.I.S. (Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile) e Ivano Esposto, segretario generale della Filt Cgil di Cuneo hanno ribadito la necessità di un progetto di mobilità coordinata che garantisca un servizio efficiente, puntuale, integrato e senza competizione tra mezzi di trasporto pubblico differenti.