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Politica | 12 settembre 2023, 12:14

Alla Festa Democratica di Mondovì si parla di Trasporti. “In Piemonte il trasporto pubblico fermo al 2019"

Marello: ""La nostra visione è molto diversa da quella di chi ci sta governando e su questa dobbiamo batterci”

Alla Festa Democratica di Mondovì si parla di Trasporti. “In Piemonte il trasporto pubblico fermo al 2019"

Domenica alla Festa Democratica di Mondovì, oltre al tema della Sanità, al centro delle attenzioni della Regione da tempo, è stato approfondito anche quello dei Trasporti legato a logistica e sostenibilità.

A introdurre il momento di riflessione è stato Luca Pione, segretario del Circolo Pd di Mondovì che ha passato poi la parola a Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo e segretario provinciale del Pd che ha moderato il dibattito.

Calderoni ha sollevato da subito la questione principale: negli ultimi 4 anni, con l’avvento della Giunta Cirio, il trasporto pubblico non ha subito migliorie, le linee sospese sono rimaste tali e con la pandemia si è interrotto anche il processo di elaborazione di un nuovo sistema di trasporto.

 

“Con occasioni come queste non intendiamo limitarci a protestare contro la riduzione dei servizi”, ha detto, “ma vogliamo lavorare con sindacati, comitati di pendolari e tutti gli agenti coinvolti per offrire stimoli e ottenere ascolto da parte della Regione”.

Cesare Morandini, Capogruppo Pd in Consiglio comunale a Mondovì, ha poi descritto la situazione del trasporto pubblico cittadino delineando le problematiche principali, quali i costi piuttosto elevati.

 

Maurizio Marello, consigliere regionale del Piemonte, ha ricordato la grande eterogeneità della nostra regione in quanto a situazioni di trasporto pubblico che l’amministrazione dovrebbe in qualche modo equiparare. “L’attuale situazione del trasporto pubblico in Piemonte è ferma a giugno 2019 e ha subito la sospensione di linee ferroviarie prima attive ad eccezione della Casale-Mortara e dell’Alba- Asti riaperte nell’ultimo periodo”, ha dichiarato, “mancano inoltre una programmazione e una pianificazione del sistema di trasporto pubblico su scala regionale e lo dimostra anche il Pnrr che non abbiamo saputo utilizzare davvero per le linee di trasporto mentre avrebbe rappresentato una grande occasione (l’unica linea finanziata attraverso fondi Pnrr sarà la Torino- Ceres n.d.r.). “La nostra visione insomma è molto diversa da quella di chi ci sta governando e su questa dobbiamo batterci”, ha detto in conclusione.

 

A lavorare ad una revisione del trasporto pubblico della nostra regione fu Francesco Balocco già assessore ai trasporti della Giunta Chiamparino che “portò a casa” risultati importanti come la Linea Sfm (Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino) che collegava parte della nostra provincia a Torino. “La questione del trasporto su ferro è fondamentale”, ha spiegato, “la logistica funzionerà nella nostra provincia se ci si soffermerà sul trasporto ferroviario”.

Tra le altre questioni dibattute anche quella del Blocco Euro 5 in Piemonte, oggi rimandato al 2024, portata dal presidente della provincia Luca Robaldo che ha ricordato come oggi servano misure concrete e reali per cambiare le cose sulla questione dell’inquinamento.

Fulvio Bellora di Co.M.I.S. (Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile) e Ivano Esposto, segretario generale della Filt Cgil di Cuneo hanno ribadito la necessità di un progetto di mobilità coordinata che garantisca un servizio efficiente, puntuale, integrato e senza competizione tra mezzi di trasporto pubblico differenti.

comunicato stampa

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