Il Centro di prima accoglienza di via Pola rimane chiuso, ma sono giorni febbrili per la Caritas, tra riunioni e incontri per pianificare il futuro della struttura, dei migranti senza documenti e degli stagionali. Il Cpa dovrebbe comunque aprire entro settembre. Anche il Comune di Alba preferisce la linea del silenzio e delle risposte concrete, soprattutto in ambito abitativo. Queste potrebbe arrivare anche grazie all'aiuto del territorio, come ha ribadito l'assessore alle politiche sociali Elisa Boschiazzo. "I nostri appelli sono stati ascoltati e diverse cooperative e aziende vitivinicole si sono dette disponibili a fornire delle soluzioni abitative. L'idea è quella di sviluppare insieme ai comuni un insieme di unità abitative diffuse per affrontare un fenomeno che non è solo albese, ma è frastagliato lungo tutto il territorio".
Intanto, il mondo vitivinicolo, attraverso il presidente del Consorzio di Tutela del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani Matteo Ascheri, ha ribadito il proprio impegno: "Ogni anno assistiamo alla crescita della domanda di manodopera per la vigna, in particolare durante il periodo della vendemmia, il che porta alla necessaria accoglienza di più forza lavoro sul nostro territorio. Come mondo produttivo è importante l’assunzione di responsabilità rispetto a questa necessità, in modo capillare e omnicomprensivo da parte di ogni singola azienda e ogni attore facente parte della filiera produttiva. Come territorio e come Consorzio siamo chiamati a fare la nostra parte, in collaborazione con gli altri enti istituzionali".
"Tra i progetti, infatti, che stiamo sostenendo- conclude Ascheri-, c’è Accademia della Vigna che forma personale specializzato e crea un ponte con le aziende che hanno bisogno, rispondendo in modo concreto ad un fabbisogno di manodopera altamente qualificata".
I contatti tra tutti gli attori coinvolti vanno avanti. Il sindaco di Alba Carlo Bo e il vescovo, monsignore Marco Brunetti, nell'ultimo tavolo, avevano ribadito la necessità di "continuare a lavorare, da una parte, per poter accogliere al meglio chi necessita della prima accoglienza e, dall’altra, gestire in modo organizzato l’annuale arrivo degli stagionali, favorendo soluzioni diffuse su tutto il territorio".