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Al Direttore | 14 settembre 2023, 13:40

Infastrutture che mancano: "Le Alpi Marittime diventino cerniera del Piemonte"

Chiarenza, Giordana e Ferracciolo: "Urgente sbloccare la circonvallazione di Demonte e affrontare la necessità di un nuovo traforo transalpino alternativo al Colle della Maddalena e a quello del Tenda bis"

Il Colle della Maddalena

Il Colle della Maddalena

Riceviamo e pubblichiamo.

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Egregio direttore,
è positivo il risveglio di interesse che riguarda i passaggi a Nord Ovest delle Alpi, per i collegamenti transfrontalieri ferroviari e stradali. Dopo le voci sollevate negli anni su questo argomento e rimaste isolate e inascoltate, soprattutto dei responsabili politici, c’è da auspicare che il convegno promosso a Demonte dall’Uncem Piemonte sul tema “Le Alpi siano cerniera” trovi modo di concentrasi sulla provincia di Cuneo e sia foriero di proposte iniziative concrete.

Gli addetti ai lavori non se la suonino e non se la cantino per loro in vista delle elezioni regionali ed europee. Occorre perseguire obiettivi mirati nella Alpi Marittime, per farne una determinante “cerniera” del Piemonte.

Onde evitare polemiche e strumentalizzazioni politiche, è indispensabile e urgente ricercare come investire la Presidenza del Consiglio (Dipartimento Coordinamento Amministrativo-DICA) per sbloccare finalmente lo stallo del progetto della circonvallazione di Demonte.

Altro argomento di attualità da affrontare è la necessità di un nuovo traforo transalpino nelle Alpi Marittime, alternativo al transito per il Colle della Maddalena (non percorribile in parte dell’inverno causa neve e mancanza di paravalanghe) e a quello del Tenda bis (limitato a uso turistico e commerciale). Che soluzioni si propone? Si ha il coraggio di riprendere in considerazione il traforo transalpino  chiamato Mercantour, studiato tra la valle Stura e la val Tinèe o la variante ultima proposta dall’ing. sen. Menardi tra la valle Stura e la valle dell’Ubaye e Sisteron?

Un nuovo asse di comunicazione tra il Piemonte e la Regione Paca è stato previsto dall’accordo intergovernativo Italia-Francia del 1993 e dalla Legge regionale Piemonte del 1997: è il logico proseguimento dell’autostrada Asti-Cuneo. E’ così che la provincia di Cuneo da vecchia “marca di frontiera” diventa strategica provincia “cerniera” attraversando le Alpi.

Paolo Chiarenza (ex consigliere provinciale), Guido Giordana (sindaco di Valdieri), Luca Ferracciolo (Borgo San Dalmazzo)

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