L’aumento dei tassi di interesse, il decimo consecutivo, è un attacco diretto a famiglie e a imprese, un attacco che indebolisce il nostro Paese. L’aumento dei tassi di interesse è una misura efficace contro l’inflazione, ma è un prezzo troppo alto per le fasce più deboli della popolazione. Pianificare il futuro è necessario, ma non ci sarà futuro se le imprese smettono di investire e le famiglie rischiano di perdere le loro case a causa di mutui che raddoppiano in pochi mesi.
Questa decisione incide pesantemente su chi lavora e investe in innovazione e sviluppo, e sul nostro Paese che deve corrispondere interessi più alti sul debito pubblico.
Era meglio attendere, considerando che gli aumenti dei mesi precedenti avevano già iniziato a produrre effetti, mentre l'inflazione mostrava segni di diminuzione. Chiediamo un bilanciamento tra il controllo dell'inflazione e il sostegno all'economia. Monitoreremo attentamente la situazione e faremo tutto il possibile, nel rispetto dell’indipendenza della Bce, per difendere gli interessi di cittadini e imprese.
Così l’On. Gianna Gancia, europarlamentare della Lega, commenta il nuovo rialzo di 25 punti deciso dalla Bce.