Anniversario importante per Scarnafigi che, la prossima domenica, festeggerà il centesimo anno dalla dalla fusione delle tre campane maggiori del campanile della chiesa parrocchiale.
"La torre campanaria, origine medievale seppur modificata nel corso dei secoli, ospita infatti nella cella campanaria un pregevole concerto di 5 campane intonate secondo la scala diatonica di Fa#3, considerato dagli esperti tra i migliori del territorio a livello musicale.- spiega Andrea Alesso del gruppo CampaneTO, campanaro e organista a Scarnafigi.
Come si arrivò alla fusione?
"Nel 1923, - racconta Alesso - su impulso dell’allora parroco Don Felice Bianco e dell’Amministrazione Comunale dell’epoca, come attestato dalla presenza su ogni campana dello stemma comunale, si decise di rifondere le campane preesistenti risalenti al 1688 in 3 nuove campane ad opera del fonditore Roberto Mazzola di Valduggia (VC). Le campane rimasero 3 fino al 1978 quando l’allora parroco Don Ettore Dao, in occasione della sconsacrazione della Confraternita Santa Croce, decise ampliare il concerto della parrocchia facendo rifondere le 3 campane presenti presso il campanile della confraternita nelle due attuali campane minori; in tale occasione venne anche installata l’attuale incastellatura metallica di sostegno e l’impianto di elettrificazione che da allora garantisce i suoni ordinari del triplice Angelus e delle messe.
Le campane sono quindi cinque: la Maggiore, di nota Fa#3, è dedicata alla Madonna assunta, titolare della chiesa; la seconda campana, di nota Sol#3, è dedicata a San Giuseppe e a San Michele Arcangelo; la terza campana, di nota La#3, è dedicata ai Santi Martiri Patroni Clara, Casto, Onorato e Verecondo (i Corpi Santi); la quarta campana, di nota Si3, è dedicata all’Assunta; la quinta o campana minore, di nota Do#4, è dedicata al Santo Sudario".
A partire dal 2018, grazie alla cura del campanaro Andrea Alesso, è stato ripristinato il sistema di suono manuale delle baudette che viene utilizzato in occasione delle principali feste dell’anno liturgico e, nel 2021, sempre grazie ad Andrea e a suo papà, è stata completamente riverniciata l’intera struttura di sostegno rimuovendo lo spesso strato di ruggine che era venuto a crearsi dopo oltre 40 anni dagli ultimi lavori importanti.
"Ad oggi - conclude Andrea - le campane di Scarnafigi rappresentano un vanto per tutta la comunità sia per il loro suono melodioso che per il modo in cui sono state pienamente valorizzate dal punto di vista delle suonate, riportando in auge le antiche tradizioni di suono che erano andate perse con l’elettrificazione."
Il Centenario verrà solennizzato dalla 5° Edizione del “Concerto di Campane per i Corpi Santi 2023” che andrà in scena domenica 24 settembre alle 12 a cura dell’Associazione CampaneTO, gruppo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio campanario piemontese, di cui è membro il campanaro Andrea.