Nel maggio 2021 i carabinieri di Borgo San Dalmazzo ricevettero una richiesta di pronto intervento da parte della responsabile del punto vendita Penny Market, a seguito di un furto che si stava consumando all’interno del supermercato. Al loro arrivo, la donna indicò come autore un cittadino extracomunitario di origini marocchine, K.E.S., che, con uno zaino sulle spalle, era già uscito dal market e stava dirigendosi verso Cuneo.
I militari, come spiegato in aula, insospettiti dall’atteggiamento reticente assunto dall’uomo, procedettero con il controllo e la perquisizione personale, trovando quaranta flaconi di shampoo nello zaino per un valore di poco più di cento euro e una lista di prodotti. “Ci siamo poi fatti condurre al suo domicilio – aveva riferito al giudice il maresciallo Barbabella -; all’inizio ci ha fornito indirizzi sbagliati, ma poi ci ha condotti nella sua monocamera a Cuneo. All’interno dell’armadio, in cui teneva abiti e documenti, abbiamo trovato 785 euro di prodotti per l’igiene intima e numerosi alimentari”.
Le indagini portarono a scoprire che quella merce, in realtà, era stata rubata in altri supermercati. Contattati i responsabili dei negozi che avevano denunciato furti, attraverso controlli incrociati di inventari e confronti di codici a barre tra la merce trovata e quella sparita, i carabinieri la restituirono.
K.E.S, rinviato a giudizio al tribunale di Cuneo con le accuse di furto aggravato e ricettazione, assistito dall’avvocato Giulia Dadone, disse alle autorità che la casa sarebbe stata occupata anche da un'altra persona. Il giudice ha infine condannato l’imputato a sette mesi di reclusione e al pagamento di 160 euro di multa.