Si è appena conclusa la 14ª edizione di Cheese a Bra e, come di consueto, è tempo di bilanci. Da Slow Food, il direttore generale Daniele Buttignol non nasconde la propria soddisfazione: “A livello di presenze non abbiamo numeri certi, in quanto l’ingresso è libero, ma dalle indicazioni ricevute, a partire da alcuni problemi d’accesso per chi arrivava col treno o la navetta, possiamo dire con certezza che si è trattato di un’edizione straordinaria".
Riprendendo quanto sperimentato nel 2021, Cheese 2023 ha visto una diversa distribuzione delle aree rispetto alle edizioni pre-Covid. Se prima tutti gli street food erano collocati in piazza Spreitenbach e tutti il mercato nella parte bassa della città, ora invece le due componenti si sono ritrovate unite in entrambe le zone.
Una scelta assolutamente vincente, secondo Slow Food: "È stato uno degli elementi di successo e i riscontri ricevuti sono stati molto positivi. La precedente suddivisione facilitava infatti l’individuazione delle aree, ma creava problemi di sovraffollamento. Durante il giorno i visitatori si riversavano tutti al mercato, alla sera dagli street food. Così invece abbiamo avuto maggiore equilibrio e maggiore fruibilità dell’evento. A livello di numeri, gli street food sono aumentati leggermente rispetto alle passate edizioni, anche perché abbiamo creato una nuova area apposita in piazza Roma. Così, anche di domenica, si sono verificate meno code, con un ciclo continuo di affluenza".
Cheese però non è stato solo cibo, ma anche conferenze e dibattiti a partire dal tema principale dell’edizione 2023, i prati stabili. Anche su questo fronte, gli organizzatori si dichiarano "estremamente soddisfatti": "All’inizio, eravamo un po’ preoccupati nel proporre i prati, siamo stati i primi a parlarne in questi termini. Durante i quattro giorni della manifestazione, abbiamo però riscontrato assoluta condivisione e comprensione su quest’argomento. Tutte, e dico proprio tutte, le conferenze sono state ‘sold out’, sintomo che l’aspetto più impegnato e impegnativo di Cheese è andato di pari passo con quello ludico. Questa del resto è il nostro modo di affrontare le cose: unire consapevolezza e allegria, riflessioni e buon cibo".