Il clima mite che ha caratterizzano anche le prime settimane di settembre ha favorito l'afflusso di turisti, soprattutto quelli provenienti dall'estero, sulle rive del Lago Maggiore. Approfittando del caldo, nonostante l'autunno alle porte, molti visitatori si concedono anche uno degli ultimi bagni estivi oppure solcano le acque del lago in barca; a prolungare ulteriormente la stagione turistica contribuiscono anche i diversi eventi culturali in programma, soprattutto mostre d'arte e concerti.
Presenza in aumento a settembre dopo il calo agostano
A confermare il saldo complessivamente positivo della stagione turistica, nonostante il leggero calo di presenze registrato ad agosto, è Gian Maria Vincenzi, presidente federalberghi VCO.
Intervistato dal TGR Piemonte, ha sottolineato come quella che sta per volgere al termine è stata una "stagione con un buon turismo, una buona affluenza", merito anche del ritorno dei visitatori nordeuropei; Vincenzi aggiunge come si tratti di "un punto a nostro favore, nel senso che abbiamo recuperato parecchio il mercato individuale, un mercato europeo, soprattutto francesi, svizzeri e tedeschi". Dopo una "leggera flessione nel mese di agosto", che il presidente di federalberghi VCO definisce "fisiologica", le prospettive per i mesi di settembre e ottobre sono piuttosto positive.
La stagione turistica del Lago Maggiore è stata molto positiva anche sulla sponda lombarda, con le prenotazioni che già a giugno erano tornate ai livelli registrati prima della pandemia. A riprova di una diffusa ripresa del turismo lacustre anche l'aumento dei passeggeri sul versante varesino: +18,4% nei primi mesi del 2023 rispetto all'anno precedente.
Più in generale, il 2023 è stato fin qui un anno di segno positivo per il settore turistico piemontese; tra gennaio e maggio, la regione ha accolto due milioni di turisti e fatto registrare cinque milioni di pernottamenti. Gli arrivi dall'estero, secondo i dati diffusi dalla Regione Piemonte e dal portale VisitPiemonte, sono aumentati del 37% rispetto al 2022; i visitatori stranieri provengono soprattutto da Germania, Svizzera, Francia e Regno Unito. Cresciuta notevolmente anche la percentuale di visitatori dagli Stati Uniti, con un aumento del 50%.
"I numeri confermano l'ottima crescita delle performance turistiche del Piemonte" - ha commentato Albero Cirio, il Presidente della Regione - "dopo il 5 milioni e mezzo di arrivi nel 2022 e quasi 15 milioni di presenze".
Un'eccellenza del turismo piemontese
Il Lago Maggiore rappresenta una delle principali mete per il turismo lacustre e naturalistico della regione; il merito è non soltanto della suggestiva conformazione orografica (un ampio specchio d'acqua che si estende da nord a sud ed ospita numerose isolette caratteristiche) ma anche dei numerosi luoghi di interesse.
Le tante stazioni turistiche del lungolago offrono la possibilità di godere di scorci incantevoli, così come di soggiornare in strutture dotate di ogni comfort. A Stresa, tappa prediletta per chi arriva dalla Svizzera occidentale o dalla Francia, si può soggiornare all'Hotel Royal Stresa e visitare comodamente Verbania o raggiungere in traghetto il versante lombardo.
Per gli amanti del trekking e delle escursioni nella natura incontaminata, dalle sponde del Lago ci si può spostare nel Parco nazionale della Val Grande, una vasta area naturale priva di insediamenti umani, tanto da essere l'area wilderness più estesa d'Europa. Dal 2013 è entrato a far parte della rete mondiale dei geoparchi tutelati dall'UNESCO, assieme al Parco della Val Sesia.
Spostandosi verso sud, non lontano da Arona, è possibile visitare l'area protetta del Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, tappa ideale per chi ama immergersi nella natura. All'interno del parco è possibile seguire i percorsi che attraversano le zone umide, i boschi o i resti archeologici di due necropoli di epoca pre-romana e romana.
Gli amanti del trekking, infine, possono ammirare il Lago Maggiore dalle alture del Sacro Monte della SS. Trinità di Ghiffa, dove sorgono tre cappelle di notevole pregio.