Ultimi giorni di gestione da parte di Bianca Rinaudo che, con il figlio Daniele e il marito Franco Orusa, ha gestito "Segnavia Porta di Valle” a Brossasco per conto dell’Unione Montana Valle Varaita.
La famiglia Orusa lascerà la struttura con una serata dedicata alla solidarietà per i bambini del Nepal della scuola Sanga Sangai di Kathmandu.
Bianca, Daniele e Franco hanno gestito ‘Segnavia’ da quando è stata realizzata 17 anni fa sulla strada Provinciale tra Venasca e Brossasco, in valle Varaita.
Il bando per il nuovo gestore, indetto dall’Unione Montana Valle Varaita, è aperto fino a venerdì 13 ottobre.
La famiglia Orusa aveva gestito la prima Porta di Valle della Val Varaita nel 2006, nel locale messo a disposizione dall’Unione Montana su piazza Libertà a Brossasco
“Per salutare tutti coloro che in questi 17 anni sono passati a trovarci e hanno frequentato ‘Segnavia Porta di Valle’ formando una sorta di piccola ‘tribu’ di amici che amano la montagna – spiega Daniele – per venerdì 29 settembre alle 20,30 abbiamo organizzato un concerto con il quintetto di fiati ‘Braxophone’.
Oltre a condividere buona musica, consumeremo tutti gli avanzi del bar, per non sprecare niente e per trascorrere qualche ora in allegria. Non sarà un addio, ma un arrivederci sulla cima di qualche montagna o sui sentieri che tutti amiamo percorrere.
Durante la serata organizzeremo una raccolta fondi che andrà alla scuola Sanga Sangai di Kathmandu.
A fine ottobre – continua Daniele - consegneremo personalmente le offerte nelle mani del maestro Rajesh, che ha aperto una scuola per i bambini di strada crollata durante l’ultimo terremoto avvenuto in Nepal. Questi fondi serviranno per la ricostruzione della scuola.
Già in precedenza avevamo organizzato ‘l’incanto etnico’, con un’asta di oggetti provenienti da viaggi in tutto il mondo. Per questa raccolta fondi ci appoggiamo all’associazione I Sogni dei Bambini di Saluzzo che devolverà direttamente in Nepal quanto è stato raccolto”.
Segnavia Porta di Valle ha sempre offerto tutti i servizi turistici essenziali. Daniele è anche tour operator oltre che guida turistica e accompagnatore naturalistico.
Il cuore pulsante di Segnavia è mamma Bianca, che ha deliziato i clienti con ottimi piatti realizzati tutti con i prodotti del territorio.
“Ad ottobre andrò in pensione – spiega con un po’ di emozione Bianca – mi dispiace lasciare questo lavoro che ho iniziato nel 1997 con la gestione del rifugio Melezè di Bellino. Successivamente ha iniziato a lavorare con me mio figlio Daniele e poi, dopo la pensione, mio marito Franco.
Mi mancherà questo lavoro ma allo stesso tempo mi potrò dedicare ai viaggi e alle letture, da sempre la mia passione. Per questo – spiega Bianca – quando abbiamo aperto Segnavia, oltre ai prodotti enogastronomici locali abbiamo anche inserito una libreria che ha reso il locale più conviviale in cui la gente, anche solo di passaggio, si scambiava opinioni sui libri letti”.
Tra le specialità gastronomiche di Bianca la ‘Galette de blé noir’ una crepe il cui impasto è fatto con il grano saraceno, tipica della Bretagna nel nord della Francia, che viene farcita con formaggio, salumi o verdura, tutti del territorio.
“Ieri, nostra ultima domenica di apertura, – ricorda Bianca – tante persone che sono salite in Valle Varaita sono venute e salutarci e mi hanno richiesto la ‘Galette’, ne ho cucinate 60!”
La famiglia Orusa desidera ringraziare e salutare tutti coloro che sono passati in questi anni da Segnavia.