Domenica 1 ottobre l’APS MiCò – tramite i giovani coinvolti nel progetto CLI.MI Giovani e migrazioni climatiche e insieme alla Casa del Quartiere Donatello, propone un pomeriggio di sport, cibo e musica per stimolare l’incontro tra generazioni e culture differenti.
“Non si gioca con il clima”: dalle 14 alle 17,30 ci saranno tornei di calcio a 5, basket e calciobalilla, a cui ci si può iscrivere sia come singolə che a squadre. Ci sarà anche la possibilità di cucinare cibo gambiano con la supervisione dei membri dell’associazione Gambian Brothers.
A seguire, una sfida a colpi di domande e risposte con il quizzettone Dr Why proposto da Marco Malinki e alle 18,30 apericena gambiano accompagnato dalla musica del Kairaba group.
L’iscrizione a tutte le attività sportive, al quiz e al team di supporto della cucina è gratuita e può essere effettuata compilando il modulo online https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfNQKyWdedDuZP8mIGVf4lqWvkPueFRjdLYiQXzIk1rR_0Lkw/viewform, oppure presso il negozio King Hair (in corso Giolitti 40 a Cuneo) o, ancora, contattando il numero 3276214535. La scadenza delle iscrizioni è mercoledì 27 settembre.
Cli.Mi – Giovani e migrazioni climatiche è un progetto di Mindchangers, co-finanziato dall’Unione Europea (DEAR) e Regione Piemonte, e promosso da CISV, in partenariato con l'associazione MiCò e Maria Cecilia Scs. Ha come obiettivo quello di incoraggiare il protagonismo dei giovani per affrontare il tema del cambiamento climatico, delle migrazioni e dei diritti, sia a livello locale che globale, e la creazione di occasioni di dialogo costruttivo con le autorità e le comunità, comunicando idee e proponendo soluzioni.
Il progetto ha previsto l'attivazione di 3 gruppi di giovani del territorio piemontese (Cuneo, Biella, Torino) per la sensibilizzazione della cittadinanza e delle istituzioni sul tema del cambiamento climatico e delle migrazioni. Su Cuneo il gruppo è composto da giovani di età diversa, dai 15 ai 27 anni, con esperienze e interessi diverse ma una motivazione univoca per portare riflessione e cambiamento sulle tematiche del progetto. Il percorso è coordinato da Elisa Dalmasso, psicoterapeuta e facilitatrice, e Giulia Marro, antropologa e giornalista.
Dopo un percorso di formazione, i giovani coinvolti hanno avuto come obiettivo quello di proporre un momento aperto ad altre persone. Nei prossimi mesi si concentreranno sulla costruzione di un prodotto artistico/comunicativo sul tema, accompagnati dal Collettivo Franco.