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Saluzzese | 25 settembre 2023, 16:06

Saluzzo, nel museo diocesano si apre la mostra “Servire la chiesa in un mondo che cambia”

Giovedì 28 settembre. Il percorso espositivo ideato dal vescovo Cristiano Bodo apre il nuovo Anno pastorale. Aperture guidate e gratuite a cura dei Volontari dell’Arte. Nel percorso manichini di diaconi e presbiteri che celebrano la Messa secondo i due riti, abbigliamento sacerdotale e fotografie storiche. In mostra un’opera di Ugo Giletta creata ad hoc

Saluzzo, la locandina della mostra nel museo diocesano: "Servire la Chiesa in un mondo che cambia"

Saluzzo, la locandina della mostra nel museo diocesano: "Servire la Chiesa in un mondo che cambia"

“Servire la chiesa in un mondo che cambia” è il titolo del percorso espositivo che si snoderà tra le sale del Museo e della Biblioteca diocesani di Saluzzo dalle ore 17 di giovedì 28 settembre, giorno dell’inaugurazione alla presenza del vescovo Cristiano Bodo.

Seguiranno aperture guidate e gratuite a cura dei Volontari per l’Arte della Diocesi: 29 settembre, 21 ottobre (in concomitanza con la Festa del Libro Medievale e Antico di Saluzzo), 7, 17 e 25 novembre, 8 e 26 dicembre, 6 gennaio dalle 14.30 alle 18.30. Info: beniculturali@diocesisaluzzo.it; www.diocesisaluzzo.it; Instagram; Facebook.

Si tratta di un percorso espositivo voluto e ideato da Monsignor Bodo in apertura del nuovo anno pastorale. Per questo l’inaugurazione si terrà nelle ore che precedono la prima conferenza del convegno pastorale diocesano dal titolo “Quale Chiesa? Lasciamoci interrogare dal Signore”, in programma il 28, 29 e 30 settembre nella Cattedrale di Saluzzo.

Nelle sale del Museo diocesano (in via Maghelona) sono presentate figure di diaconi e presbiteri che celebrano la Santa Messa secondo i due riti precedente e successivo il Concilio Vaticano II, nell’ottica di far comprendere anche visivamente la ricchezza della riforma liturgica voluta nel 1962.

I manichini riferibili al rito preconciliare indossano antichi paramenti in deposito nel Palazzo dei Vescovi dalla Chiesa parrocchiale di San Giacomo di Ruffia.

Tra le casule moderne che si espongono, spicca quella di proprietà di monsignor Bodo, portata numerose volte da San Giovanni Paolo II tra il 1983 e il 1996: il manichino che la indossa ripresenta gli abiti portati per l’ordinazione episcopale del nostro vescovo nel 2017.

Per evocare i cambiamenti epocali avvenuti nella seconda metà del XX secolo, l’esposizione si affida all’abbigliamento sacerdotale in uso nella vita di ogni giorno, dalla talare al più moderno clergyman.

L'evento che accompagnerà sino al Natale si avvale della collaborazione di don Ezio Marsengo e di esperti quali il casalese Matteo Camagna e il novarese Marco Boggio, mentre l’artista saluzzese Ugo Giletta ha realizzato per l’occasione un’opera dal titolo “La liberazione dal tempo”.

Preziosa è poi la selezione di fotografie storiche segnalate da don Oreste Franco e presentata al pubblico nel Salone degli Stemmi. Infine, in concomitanza con la Festa del Libro Medievale e Antico di Saluzzo avente per tema il viaggio nel Medioevo, l’apertura del 21 ottobre coinciderà con la conferenza di Joseph-Gabriel Rivolin, promossa da Marco Piccat.

Gli appuntamenti proposti dal Palazzo dei Vescovi di Saluzzo rientrano tra le attività di “Cultura a Porte Aperte”, progettualità condivisa ideata dalla Fondazione CRT e dalla Consulta per i Beni Culturali Ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta.

In tale ottica riveste grande importanza la visita alla mostra che si terrà il 20 ottobre p. v., riservata agli ospiti della Residenza Emanuele Tapparelli D’Azeglio, laboratorio del progetto WELFARE CRT - Attività di comunità 2023.

VB

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