La 3ª edizione del festival culturale “Profondo Umano” giungerà alla sua conclusione mercoledì 4 ottobre, quando alle ore 21, nel santuario della Natività a Mussotto d'Alba giungerà l'autrice Olga Gambari, protagonista di un dialogo dal titolo “L’opportunità di essere altro“.
Nel suo esordio nella letteratura di finzione con "Il nome segreto", pubblicato nel maggio 2023 da Miraggi Edizioni nella collana Scafiblu, Olga Gambari ci conduce in un condominio affascinante e unico, dove ogni porta cela un nome e dietro a ogni nome si nasconde una storia. Qui, coabitano molteplici esseri umani, con stanze diverse, balconi o finestre, colori e odori distinti. Ma tutti condividono un'essenza profonda: l'umanità.
In un'epoca in cui l'identità sembra spesso imprigionata in definizioni rigide, Gambari ci invita a esplorare la complessità di ciascun individuo, indipendentemente dalle etichette che gli altri possano attribuire. "Il nome segreto" è un invito a guardare oltre le apparenze e a riconoscere la ricchezza di volti, sguardi e anime che abitano in ciascuno di noi.
Profonda conoscitrice del mondo dell'arte e docente di storia dell'arte contemporanea e fenomenologia delle arti contemporanee presso l'Istituto Europeo del Design, Olga Gambari porta nella sua scrittura una sensibilità unica, arricchendo la trama del romanzo con sottili spunti antropologici, spirituali e letterari.
L'edizione di quest'anno del festival Profondo Umano ha saputo affrontare il tema dell'identità in tutte le sue sfaccettature, offrendo al pubblico una variegata prospettiva che spazia dall'ambito antropologico a quello artistico ed educativo. Gambari, con la sua opera, ha contribuito in modo significativo a questa discussione, dimostrando come l'identità sia un caleidoscopio di sfumature che non può essere rinchiuso in schemi predefiniti.
L'evento conclusivo con Olga Gambari è gratuito e aperto a tutti, senza necessità di prenotazione. Sarà un'occasione per immergersi nell'universo della pluralità identitaria, una lezione preziosa sull'arte di essere diversi e, allo stesso tempo, profondamente umani.