Paramenti sacri, oggetti di culto, fotografie. Si è aperto, tra le sale del Museo e della Biblioteca diocesani ( in via Maghelona) il percorso espositivo “Servire la chiesa in un mondo che cambia”.
Percorso che sarà aperto ai visitatori in altre date: il 21 ottobre (in concomitanza con la Festa del Libro Medievale e Antico di Saluzzo), il 7, 17 e 25 novembre, 8 e 26 dicembre, 6 gennaio dalle 14.30 alle 18.30. Info: beniculturali@diocesisaluzzo.it; www.diocesisaluzzo.it; Instagram; Facebook.
Si tratta di una mostra voluta e ideata da Monsignor Cristiano Bodo, vescovo di Saluzzo in apertura del nuovo Anno pastorale e presenta figure di diaconi e presbiteri che celebrano la Messa, secondo i due riti: precedente e successivo il Concilio Vaticano II, nell’ottica di far comprendere anche visivamente la ricchezza della riforma liturgica voluta nel 1962.
I manichini riferibili al rito preconciliare indossano antichi paramenti in deposito nel Palazzo dei Vescovi dalla chiesa parrocchiale di San Giacomo di Ruffia.
Tra le casule moderne che si espongono, spicca quella di proprietà di Monsignor Bodo, portata numerose volte da San Giovanni Paolo II tra il 1983 ed il 1996: il manichino che la indossa ripresenta gli abiti portati per l’ordinazione episcopale del nostro Vescovo nel 2017.
Per evocare i cambiamenti epocali avvenuti nella seconda metà del XX sec., l’esposizione si affida all’abbigliamento sacerdotale in uso nella vita di ogni giorno, dalla talare al più moderno clergyman.
Per l’evento che accompagnerà sino al Natale, l'organizzazione si è avvalsa della collaborazione di don Ezio Marsengo e di esperti quali il casalese Matteo Camagna ed il novarese Marco Boggio,mentre l’artista saluzzese Ugo Giletta ha realizzato per l’occasione una interessante opera dal titolo “La liberazione dal tempo”.
Preziosa è poi la selezione di fotografie storiche segnalateci da don Oreste Franco e presentata al pubblico nel Salone degli Stemmi.