Puntuale come il Freccia Rossa, anche quest’anno è arrivato il Simposio dei Braidesi, evento riservato al personale dell’equipaggio treno di Trenitalia, in pensione e in servizio, residente a Bra e dintorni.
Un evento giunto alla 64ª edizione, che si è svolto giovedì 12 ottobre, chiamando a raccolta una quarantina di partecipanti, tra i quali alcuni giovani assunti recentemente e per la prima volta si è avuta la presenza di due capotreno donna.
Punto di partenza, ovviamente, la stazione di Bra, sempre nel cuore di chi ha svolto questo mestiere con fierezza e professionalità. Quante storie potrebbe raccontare il treno e questi uomini con lui! Ma il passato non si scorda e così, dopo il rituale dei saluti, la festa è proseguita presso il ristorante “Dai Bercau” di Verduno, dove è stato servito il pranzo sociale.
In un clima di amicizia e cameratismo, il Comitato organizzatore, rappresentato da Bruno Antonione, Giuseppe Flores e Gianni Milanesio, ha dato a tutti il benvenuto, salutando vecchi e nuovi iscritti al sodalizio.
L’appuntamento, nato nel 1958, ha avuto un’unica interruzione nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19, ma finalmente si è tornati a respirare l’aria della normalità, grazie alle consuete gare di bocce e di carte, con i vincitori che sono stati premiati con una selezione di vini provenienti dalla Banca del Vino di Pollenzo.
Insomma, una giornata di emozioni vere e tanti sorrisi, che si è chiusa con l’immancabile foto di gruppo e l’arrivederci al prossimo anno con la promessa di nuove cronache e sorprese.