Emozione. Non può che essere questa la parola giusta per descrivere la tradizionale cerimonia dedicata al ricordo dei mille partigiani uccisi che, ogni anno, si tiene al Sacrario di Bastia Mondovì.
Questa mattina, sabato 14 ottobre, in tantissimi hanno voluto essere presenti alla messa e alla cerimonia: amministratori, associazioni locali, gli alpini, le sezioni ANPI di zona e le rappresentanze delle scuole.
Un luogo suggestivo e ricco di storia quello del Sacrario che ricorda il sacrificio dei mille giovani del 1° Gruppo Divisione Alpina del comandante Mauri, che hanno perso la vita nel corso della Seconda Guerra Mondiale, lottando per la libertà.
Le celebrazioni sono iniziate questa mattina con l'alzabandiera e l'omaggio ai Caduti. Dopo la S. Messa e la deposizione della corona d'alloro, il sindaco, Francesco Rocca, ha portato il saluto del comune e dato il benvenuto ai presenti, ricordando l'importanza di momenti come questo.
La giornata è stata impreziosita dall’orazione ufficiale da parte del presidente nazionale FIVL (Federazione Italiana Volontari per la Libertà) Roberto Tagliani.
Rimandata da maggio a ottobre, la cerimonia si è conclusa con l’attesa premiazione dei migliori lavori presentati al concorso, indetto fra alunni delle scuole primarie e secondarie di Bastia e dei comuni limitrofi, su temi resistenziali, ambientali e di attualità.
Tra le autorità presenti sono intervenuti il consigliere Pietro Danna per la Provincia di Cuneo, il consigliere di Fondazione CRC Massimo Gula e il professor Gigi Garelli, direttore dell'istituto storico della Resistenza di Cuneo.
"Un’iniziativa - ha spiegato il professor Ernesto Billò - promossa parecchi anni fa dal Comune di Bastia insieme con la FIVL e OnorCaduti e seguita sempre con attenzione e favore da enti, associazioni partgiane, giovani, famiglie, giornali.
In questo 2023 alcune ricorrenze importanti hanno aggiunto un particolare significato: gli 80 anni dal 25 luglio ‘43, dall’Armistizio dell’8 settembre e dagli inizi di Resistenza anche in queste zone; i 75 anni dalla fine della guerra; poi la scelta della Repubblica democratica e l’entrata in vigore della Costituzione figlia della Resistenza, e la recente visita in provincia del Presidente della Repubblica Mattarella.
Il concorso si è proposto, attraverso gli anni, di stimolare i giovani a ricerche, letture, riflessioni su episodi, figure, sacrifici e meriti della nostra storia, confidando che lascino tracce durevoli nella loro formazione umana e sociale".
La commissione esaminatrice per questa edizione era composta da: Francesco Rocca, sindaco, professori Edoardo Ambrassa ed Ernesto Billò, segretaria la signora Iose Vivalda, assessore e vice sindaco.
PRIMI PREMI:
Scuola Primaria Oderda – Perotti di di Carrù clssi 4^ A e 4^B (anno scolastico 2022-23)
Con le insegnanti Cristiana Cillario e Elda Peirone, le due classi hanno realizzato a più mani una grande panoramica dell’intera zona, dai monti e dalle valli alpine ai luoghi della Resistenza, con il Sacrario di Bastia in bella evidenza. Inoltre hanno collegato, in un ideale gemellaggio, due storie e due personaggi cui sono intitolate le scuole di Carrù e di Bastia: Don Oderda, coraggioso parroco degli anni di guerra che contribuì a salvare il paese dalle ire dei nazisti, e Franco Centro che, educato nella scuola di Bastia, salì coi partigiani a 14 anni e cadde da eroe il 15 febbraio 1945.
Scuola Media Momigliano di Ceva: classe 3^A per: “Curiosando in biblioteca fra i libri sulla Resistenza”. i ragazzi hanno visionato, scelto e recensito in forma di catalogo grandi e piccoli libri sulla Resistenza fornendo stimoli anche ad altri per una lettura intelligente).
Ceva, classe 3^ B, per una lunga intervista video ad Attilio Baudino, Alpino quasi centenario, lucidissimo nel narrare le sue dure vicissitudini di soldato e di internato in Germania dopo l’Armistizio dell’8 settembre ‘43.
Scuola Primaria "Franco Centro" di Bastia, classe prima per l’album “Storia di Piccolo Blu e Piccolo Giallo” illustrato in un modo così semplice e originale che piacerebbe ai maggiori pittori futuristi, usando i colori della martoriata a Ucraina.
Inoltre, sempre di Bastia, classe 5^ per il grande numero unico in edizione speciale, con illustrazioni, foto, documenti e articoli ben coordinati su figure ed episodi della Resistenza (Franco Centro, il comandante Mauri, la battaglia di Val Casotto, il Sacrario di Bastia…).
SECONDI PREMI EX AEQUO:
Scuola Primaria di Mondovì Borgo Aragno:
Classi 3^A e 3^B: Pensieri e riflessioni di singoli alunni sul tema “Pace nel mondo: un sogno e un bisogno da coltivare intanto in noi e fra noi”.
Scuola Primaria di Magliano
La classe 5^ ha svolto collettivamente il tema “Alla ricerca del mio paese: luoghi, figure, testimonianze sulla guerra e la lotta per la libertà”. E ha steso un’intervista “impossibile” a Piero Fortunati, un ragazzo del 1927 caduto il 12 dicembre 1944. (Piero studiava a Torino, ma quando l’istituto Sommeiller fu bombardato si trasferì a Magliano e all’Istituto Baruffi di Mondovì; poi salì in val Ellero coi partigiani di Piero Cosa. Lo ribattezzarono Balilla per la giovanissima età, ma lui diceva:“Quel che faccio lo faccio per la mia Patria”. Venne fucilato a Miroglio. Non ebbe medaglie; ma ora i ragazzi dicono alla sua memoria: “Ti siamo grati per aver dato la vita per la nostra libertà”.
Scuola Primaria di BASTIA:
Classe 2^A : una grande tavola a colori ispirata al libro “Oltre il muro”.
Classe 3^: Un intrigante gioco in Power Point con dieci domande sulla Resistenza “per apprendere, incuriosire, approfondire”
Classe 4^: un filmato con interventi di tutti ii ragazzi su vari aspetti della guerra e della lotta per la libertà, espressi con sintesi appropriata e buona comunicativa.
La cerimonia si è chiusa sulle note di "Bella ciao".