Dite quello che volete, ma il polo culturale BrArte, presieduto da Agata Comandè va alla grandissima. Si trova a Bra in via Vittorio Emanuele II, 148 e ogni mostra è un successo.
E non lo diciamo noi, ma i numeri. Basti pensare a quella che in estate ha visto protagonista Ivano Chiavarino, noto per trasformare gli scarti in pregevoli opere pittoriche.
I visitatori hanno potuto ammirare tavole ricavate esclusivamente da scarti che hanno preso nuova vita, grazie alla creatività di Ivi71 (questo il suo nome in arte) per il quale vale l’eterno principio che tutto si trasforma e nulla si distrugge.
Una mostra esperienziale, che conferma il ruolo di BrArte come variegato museo di prossimità, capace di dialogare e interfacciarsi con diverse espressioni artistiche, un luogo dell’anima, racchiuso tra pareti che cambiano colore a seconda delle esposizioni proposte, che con la sua dimensione intima e raccolta favorisce l’incontro tra il pubblico e il mondo dell’arte in un contesto sostenibile e accessibile.
Se vi siete persi l’appuntamento con la trash art di Ivi71, non disperate. Sulla pagina Facebook dell’artista si legge che è possibile prendere visione di alcune sue opere a Barolo, presso il locale Sinoira (mostra permanente); Piobesi d’Alba, presso il bar Desgenà (collezione privata), Fuma Parei bistrot con opere esposte; Corneliano d’Alba, mostra permanente presso Ferruccio Micca, poi opere esposte presso il bar Da Tata e Rosa Caffè, più alcune opere in viaggio, esposte in collettive in varie regioni d’Italia. Espone anche a Pollenzo, fino all’8 dicembre, in Follie d’autore.
In programma anche una mostra personale di pittura, domenica 5 novembre, presso il giardino della Casa di riposo di Corneliano d’Alba, nell’ambito della fiera di San Carlo, del vino Roero e del vino Favorita. Oppure potete chiamare al numero 333/5880762 per visitare tutto l’Atelier. Che state aspettando?