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| 02 novembre 2023, 12:30

La Biblioteca diocesana di Alba si racconta a Napoli e vince il premio “Maneant” sul tema dell’inclusione

Il riconoscimento conferito per il progetto “Libri per Tutti", avviato nella primavera 2023 dall'idea di valorizzare la biblioteca del seminario vescovile albese, che conserva 30.000 volumi tra antichi e moderni

La Biblioteca diocesana di Alba  si racconta a Napoli e vince il premio  “Maneant” sul tema dell’inclusione

Beni culturali, accessibilità e inclusione, multidisciplinarietà, benessere sociale e governance, sono i temi trattati a Napoli il 20 e 21 ottobre in occasione del meeting “SBAM: incontri ravvicinati” (San Bonaventura Biblioteche Archivi Musei), giunto alla terza edizione e organizzato dalla Fondazione San Bonaventura.

Nella Biblioteca Fra Landolfo Caracciolo, all’interno della splendida cornice del Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore di Napoli, luogo denso di storia e arte, si è svolto l’incontro tra gli operatori culturali dei Musei, degli Archivi e delle Biblioteche a cui ha preso parte anche la Biblioteca diocesana di Alba.

Nelle due giornate si sono alternati i “focus” degli esperti del mondo accademico, delle professioni e delle associazioni di categoria AMEI, ANAI, AIB, e i tavoli di lavoro. Questi sono stati un’occasione di condivisione tra grandi e piccole esperienze, di confronto su iniziative culturali, problematiche e soluzioni, buone pratiche e iniziative di promozione con un’attenzione particolare al tema dell’inclusione.

Come nelle due edizioni precedenti, anche quest’anno sono state presentate le “buone prassi” di sei realtà nazionali del mondo MAB: due finaliste per ogni categoria (Musei, Archivi, Biblioteche) hanno concorso per il prestigioso premio “Maneant. 

Per la sezione biblioteche, il premio è stato assegnato alla Biblioteca diocesana Mons. Rossano di Alba, che nella giornata di sabato 21 ottobre ha portato a Napoli l’esperienza del progetto “Libri per Tutti alla Biblioteca diocesana di Alba”.

La direttrice Silvia Gallarato ne ha raccontato le prime fasi di realizzazione, a partire dalla primavera 2023, grazie al contributo dell’8x1000. L’idea è nata dal bisogno di valorizzare la Biblioteca diocesana del Seminario Vescovile di Alba che conserva circa 30.000 volumi tra antichi e moderni, visitata da studiosi e da un pubblico specialistico.

È così maturata la volontà di rendere la biblioteca diocesana più utile al maggior numero di persone, di creare uno spazio di socialità senza barriere e di accesso per le persone con deficit linguistici-cognitivi, di favorire una lettura accessibile a tutti i bambini e di generare benessere nelle persone che partecipano alla lettura. Questo spazio si chiama Sala MAB, si trova al piano terreno del Seminario Vescovile ed offre un servizio gratuito e stabile per leggere o prendere in prestito i libri in simboli.

L’operatrice culturale Martina Marucco ha proseguito illustrando le azioni del progetto. La formazione sui temi della comunicazione semplificata e facilita e sull’utilizzo dei libri in simboli, a cui hanno partecipato le operatrici dei tre istituti MAB, si è dimostrata fondamentale grazie agli esperti della Fondazione Paideia di Torino. Oltre all’acquisto dei primi libri in CAA, messi a disposizione per la Rete Libri per tutti di cui la Biblioteca diocesana fa parte, il valore aggiunto dato al progetto è la creazione di nuove storie, come quella del leone di pietra della Cattedrale di Alba tradotta dalle operatrici nei simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa. La realizzazione dei laboratori di lettura inclusiva ad alta voce tra il Mudi e la Sala MAB, ora parte integrante della proposta didattica del Museo Diocesano, si è dimostrata vincente nel coinvolgimento delle famiglie con bambini nella fascia 0-6 e stranieri.

IL VIDEO DEL PROGETTO

 

Questo premio è un importante riconoscimento dopo solo pochi mesi dall’avvio del progetto di inclusione per la Biblioteca diocesana di Alba, ma la soddisfazione più grande è la consapevolezza di rendere felice un bambino che ha trascorso un pomeriggio tra le opere del museo e in biblioteca, leggendo storie illustrate e fatte di simboli.

Tutto questo è uno stimolo maggiore a crescere e migliorare la propria offerta.

Ad oggi stanno arrivando in Sala MAB i primi utenti per leggere in autonomia o prendere in prestito uno dei libri in simboli dello scaffale Libri per tutti. Gli obiettivi futuri sono quelli di implementare le competenze degli operatori culturali nell’ambito degli strumenti per una comunicazione facilitata ed inclusiva, acquistare altri libri e produrre nuove storie in simboli del patrimonio artistico albese, far conoscere il servizio e accogliere bambini e ragazzi con genitori o insegnati che vogliono trascorre del tempo in biblioteca per stare bene.

"Ringraziamo – dicono dall'istituzione culturale albese – la Fondazione San Bonaventura per l’accoglienza e l’opportunità offerta, di arricchimento e scambio di idee tra colleghi del settore culturale. Un ringraziamento particolare va a Fondazione Paideia di Torino e al suo personale che ci ha accompagnato in questo percorso con competenza e professionalità. In modo speciale vogliamo ringraziare tutti i bambini e le bambine che fino ad oggi sono venuti in biblioteca a leggere i libri in simboli e ci hanno regalato i loro sorrisi, perché siamo convinti che la partecipazione ad esperienze culturali migliori il benessere delle persone!". 

C. S.

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