“Io sono un attore, il mio compito non è quello di fare informazione ma quello di raccontare delle storie. E qui, questa sera, raccontiamo una storia.”
Così ha iniziato ieri sera, sabato 4 novembre, Mauro Pescio il suo spettacolo a Dronero, ospitato al teatro Iris di Dronero in occasione del festival letterario il “Ponte del Dialogo”.
“Questa sera facciamo teatro, nel senso alto del termine. Il teatro è o dovrebbe essere il luogo della rivoluzione, il luogo dove una persona esce di casa, si incontra con altre persone in uno spazio, ascolta una storia e poi se ne torna a casa un po’ cambiato.”
Da un podcast alla realizzazione di un libro e di uno spettacolo, “Io ero il milanese” è la storia Lorenzo Esse (cognome di fantasia), della sua vita passata tra rapine e carcere, dell’aver deciso di costruire poi un altro futuro. Una storia definita da Pescio straordinaria e che, proprio per questo, ha portato le persone ad interrogarsi prima di tutto su questo termine.L’attenzione alla postura ed al linguaggio del corpo, ricercando l’espressività nell’essenza ed il suo significato. Le sue parole sono state alternate alle parole registrate di Lorenzo, in un racconto a due voci. Sullo sfondo, nei passaggi decisivi del racconto, si sono realizzati alcuni significativi disegni.
“È una storia che mostra gli abissi più profondi ma anche la capacità di risalire - ha concluso il suo spettacolo Pescio - Credo che qui ci siano persone con opinioni anche molto divergenti, ma credo che questa storia possa a tutti indicare la rotta, la fiducia e la speranza.”