Prosegue sulle pagine di Targato Cn l'appuntamento settimanale coi racconti di vita dalle valli cuneesi raccolti dalla scrittrice Cinzia Dutto.
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Un tempo c’erano botteghe, osterie e famiglie che popolavano i piccoli paesi di montagna. Le trattorie semplici, con una cucina casalinga e un vino economico, erano alla portata di tutti, un ritrovo per molti, un luogo dove, con poche lire, si poteva fare un po’ di festa. In silenzio, poco per volta, molte hanno chiuso, sconfitte dallo spopolamento delle terre alte, dai costi diventati insostenibili, da regole e burocrazia complicata e demotivante.
Non è raro vedere vecchie insegne consumate, porte chiuse e locali spenti!
La storia di oggi racconta di una serranda rialzata, di un locale che ha riaperto la sua porta e rimodernato l’insegna, di un posto che ora, con la luce accesa tutto l’anno, accoglie nuovamente turisti, curiosi e locali. Siamo in Valle Colla, a 800 metri di altitudine, a San Giacomo di Boves. Sara e Luca, hanno lasciato un lavoro a tempo indeterminato e sono i nuovi locandieri: lei cuneese di origine sarda e lui ligure, nato e cresciuto al mare, ma con un cuore montanaro.
Li ho conosciuti durante la presentazione del mio libro, nel momento finale, quando tutti si avvicinano per fare due chiacchiere. Erano stanchi, affaticati, con qualche macchia di pittura qua e là: stavano ultimando i lavori per l’apertura del loro locale. Era maggio 2023 e mancava appena un mese alla realizzazione del loro sogno. C’era l’entusiasmo di raccontarmi della loro scelta, del cambiamento che stavano apportando alla loro vita. Nei loro occhi fatica, ma nel loro animo felicità e consapevolezza di essere quasi sulla cima della montagna!
Sono tornata a trovarli, a vedere il nuovo “Ostu di San Giacu”, un tempo “Albergo La Bisalta”.
Sara e Luca si sono conosciuti durante una stagione estiva in un rifugio di Prato Nevoso, entrambi in sala, c’è stato subito il feeling necessario per diventare una coppia. La convivenza arriva presto come anche la condivisione dell’amore per la montagna, le escursioni, la voglia di un ambiente fuori dal coro e nella tranquillità.
Luca è nato al mare, inizia la sua vita come tutti, trascorrendo una giovinezza ricca di aperitivi, feste, abiti all’ultima moda, ma con l’arrivo della patente e la possibilità di evadere dal suo ambiente, la sua meta diventa la montagna, dove, finalmente riesce a mettere radici.
“Se fai le stagioni e le vivi, osservi, partecipi alla gestione, ti guardi intorno: hai già le basi per aprire un locale tuo, per capire come funziona!”, mi dice Luca mentre mi racconta come, per lungo tempo, abbia desiderato avere un posto da titolare e non da dipendente.
Il locale è arrivato per caso: doveva essere quello giusto, che non richiedesse un investimento economico troppo elevato, che fosse in una posizione accessibile, che fosse attrezzato e che soprattutto avesse una storia, un nuovo capitolo da iniziare.
Spesso sono passati davanti al vecchio “Albergo La Bisalta” che stava sonnecchiando da quattro anni, i precedenti proprietari lo avevano lasciato chiuso. Dopo qualche ricerca si apre la possibilità di vederlo e di trovare un accordo per affittarlo.
Quando questa coppia è entrata per la prima volta i tavoli erano ancora apparecchiati, il silenzio avvolgeva tutto, insieme alla polvere e l’abbandono!
Si sono guardati e senza bisogno di dire nulla hanno iniziato a sparecchiare! Da quel gesto, che nel giro di un mese e mezzo, è diventato un riapparecchiare, è partita la nuova storia di questo bellissimo locale.
Luca è un tecnico tuttofare e insieme a Sara hanno passato intere giornate e qualche nottata, per rendere il locale quello che è oggi! I primi proprietari di questo posto, Elvira e Domenico, che qui hanno passato l’intera vita, sono i nonni vicini perfetti. Sempre pronti per una chiacchiera, un consiglio, un ricordo da condividere.
Ma che cosa fa oggi ” L’Ostu di San Giacu”?
In questo locale, accogliente e rimodernato con cura e attenzione, si può gustare un’ottima cucina, con un’attenzione agli ingredienti del territorio. Ci sono serate a tema che propongono menù particolari. Stanze comode e accoglienti possono ospitare per un soggiorno rigenerante, semplice e a contatto con la natura.
Puoi trovare tutti i dettagli sulla pagina Facebook https://www.facebook.it/L’Ostu di San Giacu o su instagram (https://www.instagram.com/l.ostu_di_san_giacu) oppure chiamando il 0171/388.065. Sono aperti dal mercoledì alla domenica.
Questo posto resta un’osteria nell’anima, non può più essere come quella di un tempo, perchè tutto è cambiato, ma l’atmosfera calda e accogliente, la scelta di una cucina casalinga è rimasta. Ha aperto le sue porte a giugno, in silenzio, senza cerimonie o inaugurazioni perchè semplicemente doveva rivivere!
Il passaparola è stato rapido e la stagione estiva è stata un successo!
Da qualche tempo, dietro ai fornelli, c’è Luca mentre Sara si occupa della sala e delle stanze.
Ci sono persone, oltre i settant'anni, che entrano in questo posto e sono invasi dai ricordi, dalle emozioni, perché qui si sono sposati, hanno battezzato il figlio, hanno fatto festa.
Si fermano commossi e trovano in Sara e Luca un sorriso, l’accoglienza che in questo posto è mancata da tempo.
Un altro racconto di rinascita, di persone che si mettono in gioco e ridanno vita a un pezzo di montagna. L’Ostu di San Giacu è un locale con una storia che, come un libro chiuso da tempo e dimenticato in una libreria polverosa, ha trovato nuovi lettori come Sara e Luca, che l’hanno riaperto, stanno aggiungendo nuovi capitoli e colori e soprattutto personaggi incredibili che qui vengono come clienti e ritornano come amici!
Ora che sapete di come questo posto è rinato, andate a trovarli, gustate l’ottima cucina: sono certa che tornerete, anche voi, come me, come protagonisti del sogno di questi due meravigliosi ragazzi.
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Cinzia Dutto, scrittrice cuneese, pubblica nel 2021 il libro "Il Diario di Maria" e nel 2022 " Margherita sui sentieri del nonno", entrambi editi da Araba Fenice. Libri che parlano di resistenza e montagna. Da gennaio 2022 ha aperto un blog, "Il pensatoio" (cinziadutto.com) e ama definirsi una "cacciatrice di storie". Cinzia racconta di storie di persone speciali, scelte differenti, montagna e buon vivere. Gira la provincia alla ricerca di vite uniche e particolari. Cinzia ha un profilo Instagram (cinzia_dutto_fanny) e una pagina Facebook (Fannydeicolli).