Tre aziende di Torre San Giorgio la cui capofila è la Albertengo Panettoni che ha coinvolto Bertolotto Porte e Idrocentro hanno destinato una somma da utilizzare per 600 allievi dei plessi scolastici frequentati dai piccoli della scuola dell’infanzia, fino alle superiori, per permettere loro di visitare il castello della Manta, in collaborazione con il Fai (Fondo ambiente italiano) di cui il bene fa parte.
Gli studenti provengono dal Cuneese con Cuneo, Centallo, Dronero, Bra, del Saluzzese con Torre san Giorgio e Moretta e del Torinese con Lombriasco e Carmagnola, i cui Comuni confinano con la provincia di Cuneo.
I giovani partecipanti possono quindi trascorrere una giornata immersi in esperienze culturali, naturalistiche, di formazione civica e di partecipazione attiva per il bene collettivo.
L’idea è partita da un’intuizione di Massimo Albertengo, amministratore delegato di Albertengo Panettoni che ha sede a Torre San Giorgio, dopo aver partecipato nel giugno scorso all’annuale assemblea di Confapi (che raccoglie le piccole e medie industrie private della provincia di Cuneo) tenutasi al Castello della Manta.
Albertengo ha quindi pensato di coinvolgere altre due grandi aziende del suo Comune, che hanno subito accettato di partecipare all’iniziativa
“L’idea – spiega Massimo Albertengo – è nata con l’intento di far conoscere il castello della Manta e la sua storia alle famiglie con bambini e ai giovani. Abbiamo quindi pensato con Silvia Cavallero (property manager del bene Fai ndr) di finanziare le visite alle scuole.
Ho quindi chiesto di partecipare al finanziamento delle visite guidate alle scuole alle due aziende Bertolotto Porte e Idrocentro che hanno subito accettato di supportare l’iniziativa”.
Le viste sono iniziate a fine ottobre e proseguiranno durante l’anno.
“È la prima volta che si instaura una collaborazione con le aziende private nell’ambito scolastico – precisa Silvia Cavallero property manager del Fai -.
Abbiamo ideato dei percorsi appositi a seconda delle età dei visitatori.
Per i più grandi abbiamo pensato al percorso “Vie di natura e cultura” sul tema del camminare e dello scoprire il territorio pensando anche ai risvolti positivi sulla salute.
I primi partecipanti ne sono rimasti entusiasti tanto che gli studenti di una seconda Media hanno voluto ripetere per ben tre volte un punto del tragitto dove ci si fermava qualche minuto in silenzio ad ‘ascoltare’ la natura tra le foglie degli alberi che si colorano d’autunno”.
Vi è inoltre il percorso abbinato all’articolo 9 della Costituzione sui temi dello sviluppo della cultura, della tutela e salvaguardia del paesaggio e della natura, del patrimonio storico e artistico, della tutela e salvaguardia con una attività legata a fare sperimentare loro cosa significa curare un bene storico quale il castello della Manta.
“Viene utilizzato – afferma Cavallero – il metodo “peer education” ovvero dell’educazione tra pari in quanto non solo le guide spiegano ai partecipanti, ma sono gli studenti stessi che tra loro si raccontano e compartecipano sulla base dei materiali affidati durante la visita, venendo così maggiormente coinvolti”.
Le scuole aderenti al progetto sono: le primarie di Torre San Giorgio e Moretta, le superiori dell’Istituto Agrario Salesiano di Lombriasco, dell'Istituto Alberghiero di Dronero, dell'Istituto superiore Baldessano Roccati di Carmagnola. Inoltre i piccoli alunni della scuola dell'infanzia paritaria Galimberti di Cuneo, della scuola media Carlo Alberto Dalla Chiesa di Bra, e dell'Istituto comprensivo di Centallo.

















