Appuntamento con la vittoria in trasferta ancora rimandato per la squadra di Matteo Battocchio, che esce sconfitta dalla battaglia con Santa Croce per 3-2 (18-25/25-23/25-21/15-25/16-14) dopo quasi due ore e mezza di gioco.
Stavolta Cuneo ha iniziato bene l'incontro, aggredendo i toscani con un'ottima battuta ed il muro che riusciva a contenere gli attacchi spuntati della squadra di Michele Bulleri. Da parte sua la Puliservice S.Bernardo ha potuto contare subito su un ottimo Jensen, a dire il vero però non troppo supportato dalle bande. Tanto è bastato per riuscire a portare a casa agevolmente il set di fronte ad una Kemas in evidente difficoltà.
Poi, però, la storia cambia: i toscani crescono in attacco e oltre alla forza dello schiacciatore estone Allik, Coscione ora può contare sull'efficienza di un concreto Lawrence ed al centro del solito Cargioli. Battocchio, invece, deve fare i conti con la serata poco positiva del greco Andreopoulos, al quale preferisce dalla metà del secondo set il giovane Gottardo.
Che fa il suo, ma non basta: troppo discontinua la prestazione di Iacopo Botto (continuamente cercato dalla battuta di Coscione), chiamato parecchio ad attaccare ma che esce dal confronto con una percentuale troppo bassa, appena 35% di positività con 11 punti su 31 attacchi.
Regge come può Jensen, ma da solo l'opposto non può vincere la partita: il danese ha attaccato 57 volte, con 21 palle messe a terra (37%)
"Stasera è andata in scena la partita più brutta di questa stagione, è stato un bruttissimo passo indietro - il severo commento finale dell'allenatore di Cuneo - . La cosa positiva è che siamo riusciti a portare a casa un punto e in una gara così non è per niente facile perché eravamo sotto 2-1 ma nel primo set abbiamo attaccato con il 40% con efficienza al 20%, quindi è andata bene che loro hanno fatto peggio di noi. E’ un peccato perché il tie-break poi siamo entrati in campo un po’ con mezzo braccino, abbiamo battuto facile a metà, poi preso vantaggio, poi pallonetto, rete, etc. Tutte cose che contro squadre così forti le paghi"
IL MATCH
Cuneo interpreta al meglio la partita entra, in campo grintosa e determinata. Primo break sul 4-6, poi solo vantaggi per la squadra di Matteo Battocchio: 5-8, attacco in primo tempo di Volpato, massimo vantaggio sul 5-10 grazie all'attacco out di Allik e quello vincente di Botto. Il time out di Bulleri, poi il timido tentativo di rimonta toscano che però non si concretizza. Santa Croce riesce a portarsi a -2 (14-16) con un muro sul capitano di Cuneo, ma dopo l'interruzione del gioco da parte di Battocchio la strada torna a farsi tutta in discesa per i piemontesi: 16-21 su una sontuosa pipe di Botto. Il set ball è conquistato da un muro di Jensen su Parodi, poi chiude un primo tempo di Codarin (17-25).
Un set che vede le due squadre attaccare in modo non particolarmente efficace, 39% di Cuneo contro un misero 21% avversario.
Nel secondo parziale Santa Croce entra in campo con tutt'altro piglio e si capisce subito che per Cuneo sarà un set complicato. Lupi avanti 7-4 con Lawrence e Allik, Battocchio interrompe il gioco ma i toscani avanzano ancora 11-7 con il muro di Cargioli su Anreopoulos, Sul 20-16 il greco lascia il campo a Gottardo, mentre Cuneo prova a ricucire lo strappo con Jensen che mette a terra il punto del -2 (20-18) al termine di una lunga ed emozionante azione e difese spettacolari delle due squadre. La fine del set è vicina, sul 23-21 Battocchio pesca il jolly dalla panchina inserendo Bristot per Botto ed il giovane schiacciatore, che da tempo scalpita in panchina, premia il suo allenatore schiacciando in campo la palla della parità, 23-23. Ma non basta. Santa Croce fa il cambio palla, poi chiude con un attacco di Lawrence: 25-23 e 1-1.
La differenza in questo parziale la fanno sicuramente l'attacco santacrocese, decisamente più preciso (49%) rispetto il set precedente e soprattutto il muro (4-0 per la Kemas, 1 su Botto e 1 su Andreopoulos)
Nel terzo set è Cuneo, che lascia Gottardo in campo al posto di Andropoulos, a partire bene. La squadra piemontese sembra aver ritrovato la verve del primo, va avanti anche di quatto lunghezze sul 4-7, ace di Codarin, ed incrementa il vantaggio 8-12 con l'ace di Volpato. Ma la Kemas Lamipel rientra in partita e riduce lo svantaggio ad un solo punto (11-12) con Lawrence. Aggancio e sorpasso 16-15 con Battocchio costretto a chimare time out, ma ormai la locomotiva toscana è innescata: break Santa Croce che arriva sull'errore in attacco di Codarin (20-18), costretto a lasciare il campo a Cioffi. Nel turno al servizio di Giannini, che coach Bulleri ha voluto al posto di Parodi, i Lupi schizzano via 21-18 grazie ad un Cargioli inarrestabile. Altro time out di Battocchio, ma Lawrence mette giù un altro punto (22-18), vantaggio che i biancorossi mantengono fino al 25-21 finale ad opera di Lawrence.
Cresce ancora l'attacco dei toscani, che rasenta il limite della perfezione in questo set: 68%, con Allik al 68% e Lawrence al 58% e addirittura 3 su 3 per Mati. Dall'altra parte della rete Battocchio fatica a trovare una mano pesante in alternativa a Jensen, l'unico a mantenersi su standard accettabile (43%). Troppo poco incisivo il capitano Botto (29%, solo 2 punti su 7 attacchi).
Cuneo non ha nessuna intenzione di cedere le armi e dopo lo svantaggio iniziale (2-0), cambia marcia e va a prendersi il tie break nel quarto set in modo piuttosto agevole. Aggancio 5-5 su uno dei tanti errori commessi da Lawrence in questo parziale, poi sorpasso Cuneo (5-6) con un muro di Botto. Vantaggio piemontese che s'incrementa 10-13 sull'ace di Gottardo, poi 12-17 con il servizio vincente di Codarin e l'ennesima palla fuori di Lawrence. Il muro di Volpato su Lawrence fissa il punteggio sul 14-23, set ball propiziato da Gottardo (15-24), mentre la palla del tie break è regalata dalla schiacciata out di Parodi (15-25).
Ora la differenza la fanno i dettagli. È un tie break equilibratissimo ed emozionante quello tra Santa Croce e Cuneo, con il primo acuto dei toscani (5-3) che approfittano dell'errore in attacco di Volpato. Pareggio (6-6), poi soprasso cuneese 7-8 con il centrale cuneese che si riscatta in battuta. I piemontesi trovano anche il break sull'8-10, con Sottile che serve un gran primo tempo a Codarin, ma la partita è tutt'altro che chiusa. Il set si decide sul turno al servizio di Lawrence che porta la Kemas Lamipel dal 10-11 al 13-11 (muro di Parodi su Jensen). Botto prova a prendere per mano i compagni e porta il set ai vantaggi, ma un errore di valutazione su palla appoggiata lunga da Lawrence pone fine alle ostilità sul 16-14 di Santa Croce.