Nella seduta del Consiglio comunale di Racconigi di ieri sera (mercoledì 22 novembre) c’è stata una vibrata polemica a proposito dell’interrogazione presentata dalla minoranza in merito alla carenza di medici di base in città, dopo le improvvise dimissioni di uno di loro che annoverava 1500 mutuati.
A seguito di un vivace scambio di battute, la minoranza ha deciso di ritirare anche le restanti due interrogazioni che aveva depositato.
In merito la capogruppo Patrizia Gorgo ci ha fatto pervenire questa nota stampa.
Scrive l’avvocato Gorgo, già candidata sindaco alle ultime elezioni comunali:
“Nella seduta di ieri sera, al momento delle interrogazioni, abbiamo assistito all’ennesimo atteggiamento prevaricatorio del sindaco Valerio Oderda che presiede il Consiglio e, quindi, ha il compito di dirigere i lavori e farne osservare il buon funzionamento.
Come gruppo di opposizione avevamo proposto tre interrogazioni importantissime per i cittadini: il problema dell’assenza del medico di base che costringe i racconigesi a spostarsi nei comuni vicini per avere l’assistenza sanitaria; l’assenza di una commissione mensa che vigili sulla qualità del servizio offerto ai bambini e l’abbandono dei rifiuti ingombranti per le vie della nostra città.
Fin dalla prima interrogazione Oderda non ha risposto e si è rivolto alla consigliera Margherita Abrate con domande polemiche e provocatorie nell’evidente tentativo di strumentalizzare il ruolo lavorativo che lei riveste in Asl, dimenticando di avere davanti un consigliere eletto.
Oderda non ha consentito un dibattito democratico e costruttivo, non ha rispettato i ruoli e le parti, ha reso il Consiglio comunale una sorta di ring nel quale soffocare la voce della minoranza, una voce che, con i soli 38 voti di differenza alle elezioni dello scorso anno, rappresenta, anche nei numeri, la metà dei racconigesi.
Nel tempo Oderda ci ha abituati all’atteggiamento dell’uomo solo al comando che non tollera il contraddittorio, che pretende di decidere anche il ruolo della minoranza, ma ieri sera si è spinto bel oltre l’accettabile e non si può continuare a far finta di nulla davanti alla gravità di certi comportamenti.
Oderda non ha saputo gestire il Consiglio comunale con terzietà, non ha risposto ad una interrogazione che affronta un problema serissimo di servizi e salute per centinaia di concittadini, non ha garantito il rispetto del regolamento (che pure invoca nelle parti di suo comodo come quando ha preteso che le interrogazioni gli fossero presentate prima e in forma scritta).
Con il suo atteggiamento ha mancato di rispetto al luogo in cui eravamo, al ruolo che rivestiamo e ai cittadini che rappresentiamo.
Ieri sera abbiamo, purtroppo, dovuto prendere atto che era impossibile proseguire la seduta e per non svilire l’importanza delle altre due interrogazioni e siamo stati costretti a chiudere il dibattito perché le condizioni e l’ambiente creatisi in Consiglio non lo permettevano più.
Oderda ieri sera ha dimostrato di non essere più in grado di ricoprire con la dovuta serenità ed istituzionalità il ruolo di presidente del Consiglio comunale e per questo motivo lo invitiamo a cedere l’incarico perché, anche per la nostra storia politica e democratica, Racconigi merita un Consiglio gestito nel rispetto della legge, con imparzialità, efficacia ed efficienza”.