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Attualità | 12 dicembre 2023, 10:31

Il territorio per l'ospedale di Cuneo: oltre 3 milioni di euro per l'acquisto di una nuova P.E.T.

La raccolta fondi, lanciata un anno fa dalla Fondazione Ospedale Cuneo, ha raggiunto e superato l'obiettivo grazie alla generosità di oltre 200 donatori

Il territorio per l'ospedale di Cuneo: oltre 3 milioni di euro per l'acquisto di una nuova P.E.T.

Obiettivo raggiunto!! Eccezionale risultato della campagna di raccolta fondi promossa dalla Fondazione OspedaleCuneo Onlus per donare all’A.O. S.Croce e Carle una nuova apparecchiatura P.E.T. Sono stati donati 3.172.038,00 Euro!

E' il risultato della campagna “Un Dono per salvare più vite” raggiunto ad oggi dalla Fondazione cuneese e presentato l’11 dicembre, al Centro Incontri della Provincia durante l’Annual Charity Event 2023.

La “Forza del Territorio” ancora una volta è riuscita a dimostrare che la nostra è una terra generosa e attenta ai bisogni emergenti.

“L’appello lanciato il 1° dicembre dello scorso anno è stato recepito e quello che allora poteva sembrare solo un sogno, di quelli difficili da realizzare, in pochi mesi si è tramutato in una bella realtà grazie al contributo di tanti donatori, in primis BancaIntesa Sanpaolo, Fondazione CRC, Compagnia di San Paolo, di altri Istituti, Fondazioni, Associazioni come l’Ail, aziende, imprese e tanti privati cittadini -” Queste le parole della presidente della Fondazione Ospedale Silvia Merlo, che precisa: “Con questo evento abbiamo voluto presentare il frutto di una raccolta fondi eccezionale che ci consente di poter non solo acquistare una apparecchiatura P.E.T. (Tomografo ad Emissione di Positroni) di ultimissima generazione ed elevata tecnologia da donare al nostro Ospedale, ma di iniziare a sviluppare un "Progetto PET" che consentirà ricerca, cura e formazione attraendo a Cuneo giovani eccellenze mediche a cui la Fondazione riserverà borse di studio finanziate grazie ai tanti contributi ricevuti e che ancora stanno continuando ad arrivare. Il ri-sultato eclatante raggiunto rappresenta il frutto di un lavoro capillare svolto con passione e dedizione pari solo all'attenzione che tutti i donatori ci hanno riservato".

All’evento era presente Livio Tranchida, Commissario Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle: “Desidero ringraziare di cuore la Fondazione ospedale di Cuneo per lo sforzo compiuto che consentirà alla nostra Azienda Ospedaliera di disporre prossimamente di una seconda PET, macchinario di ultima generazione ad altissima risoluzione digitale. In qualità di centro di riferimento Hub per le principali patologie oncologiche e gli interventi di alta complessità, l’Azienda eroga un volume di esami Pet che negli ultimi anni ha registrato un costante aumento, che vedrà nel 2023 superare la soglia di 4 mila esami e con la seconda PET a regime supereremo i 6000 esami anno". Il Commissario ha quindi voluto sottolineare “l’impegno dei nostri professionisti che è stato riconosciuto recentemente da Agenas e ci posiziona, per il trattamento delle patologie oncologiche, tra le eccellenze a livello nazionale. Continua quindi il trend positivo dell’Azienda Ospedaliera cuneese volto ad acquisirenuove tecnologie che rappresentano le ultime frontiere nella ricerca tecnologica e nell’innovazione. Entro il 2024 saranno installate al S.Croce e Carle ulteriori 10 nuove grandi attrezzature di ultima generazione,che si andranno a sommare alle 16 già installate nel 2023, finanziate dalle risorse del PNRR".

Alberto Papaleo, direttore della Medicina Nucleare si associa ai giudizi espressi dal Commissario Tranchida: “L’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle dispone ad oggi di un singolo tomografo PET/TC, uno strumento di diagnostica per immagini che, in maniera non invasiva, permette di rilevare all’interno dei tessuti corporei eventuali anomalie funzionali e molecolari correlate a diverse patologie. Questi tomografi, di ultima generazione permettono di rilevare lesioni di pochi millimetri, consentendo diagnosi e ristadiazioni molto più precoci, contribuendo a salvare vite. Le nuove apparecchiature, rispetto a quella installata nel 2018, consentono oggi di ottenere immagini con una maggiore definizione, una migliore accuratezza diagnostica e una minore esposizione dei pazienti alle radiazioni ionizzanti. L’acquisizione di un secondo macchinario pertanto garantirà il soddisfacimento delle richieste di un numero di esami sempre più crescente e lo sviluppo di nuovi radiofarmaci, anche a scopo terapeutico con un maggiore sfruttamento del ciclotrone in uso alla Medicina Nucleare".

"E' un successo di tutto il territorio - conclude la presidente Silvia Merlo - di cui ognuno deve andare fiero. Il nostro impegno non finisce certo oggi, ma proseguirà e si svilupperà in altri progetti, altre iniziative, sempre rivolte a migliorare il nostro benessere e il futuro delle generazioni che verranno. Per proseguire il nostro cammino abbiamo sempre più bisogno del supporto dell’intero territorio: continuate a starci accanto!”.

redazione

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