Dopo il "caso" della possibile installazione di un'antenna per la tecnologia 5G nella frazione di Rifreddo a Mondovì (leggi qui), il centrosinistra monregalese presenta un'interrogazione all'amministrazione, chiedendo quali misure verranno intraprese per l'intero territorio comunale.
"Nel solo concentrico, - scrivono i consiglieri Cesare Morandini, Laura Gasco e Davide Oreglia - sono già presenti almeno 17 stazioni radio base per la telefonia mobile, molte delle quali nelle immediate vicinanze di aree intensamente frequentate, ovvero attrezzate permanentemente per il soddisfacimento di bisogni sociali, sanitari e ricreativi (es. ospedale, scuola elementare, asilo nido, uffici comunali etc.), come verificabile sul sito geo portale dell'ARPA Piemonte. In città, i telefoni mobili già evidenziano la presenza del segnale 5G."
LE RICHIESTE DEI CONSIGLIERI DI CENTRO SINISTRA
I consiglieri comunali del centro sinistra chiedono al sindaco, con risposta nella prossima seduta del Consiglio Comunale, se l'Amministrazione intende promuovere iniziative volte alla protezione della popolazione dell'intero territorio comunale dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e, in specifico, quali azioni intenda operare, in che tempi, in quali modalità e a quali costi prevedibili a carico dell'amministrazione stessa.
LA REPLICA DEL SINDACO
"Stiamo adottando un apposito regolamento da portare in consiglio comunale - ha detto il sindaco Luca Robaldo - quello che abbiamo è del 2006, quindi un po' datato e le tecnologie sono cambiate. Abbiamo intanto ricevuto un ricorso al TAR, non dall'azienda del cantiere di strada dei Pignolli, domani ci confronteremo con l'avvocato. Non escludo che una soluzione possa essere una revoca del provvedimento in autotutela".