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Attualità | 18 gennaio 2024, 19:25

Originalità, sostenibilità e valorizzazione dell'identità. "Così accoglieremo i turisti nel 2030 in Langhe, Roero e Monferrato"

Bruno Bertero, direttore dell'Atl Langhe Monferrato Roero, commenta con soddisfazione la stagione 2023, ma guarda già al futuro. "Insieme al territorio stiamo studiando come cambiare la nostra offerta turistica"

Turisti al castello di Grinzane Cavour

Turisti al castello di Grinzane Cavour

I numeri del turismo nel 2023 anticipati dall'Osservatorio regionale sono molto positivi rispetto all'anno precedente: + 9,3% negli arrivi e +7,7% nelle presenze nei primi 11 mesi in tutto il Piemonte. Una tendenza che riguarda anche il nostro territorio, ma Bruno Bertero, direttore dell'Atl Langhe Monferrato Roero è già proiettato altrove "al futuro, alle nuove generazioni di turisti, a quello che dobbiamo fare".

Cosa ci dice la stagione appena conclusa?
"Il nostro territorio piace e ha grandissime potenzialità. Il turista che viene in Langa, Roero, Monferrato ha le idee chiare ed è molto esigente, vuole vivere un'esperienza e vuole farne parte".

Ci faccia un esempio.
"Una semplice visita in cantina, anni fa, era il momento cruciale della vacanza. Adesso è un di più, una parte di un'offerta sempre più pensata in base alle esigenze. Le persone cercano empatia, un racconto dell'identità dei territori attraverso il vino e la degustazione".

Un turismo lento.
"Esatto, un turismo che sia capace di apprezzare i dettagli e la bellezza e che è sempre più interessato al tema della sostenibilità. Anche chi è amante dell'outdoor non ci chiede di fare centinaia di chilometri in bici, ma vuole godersi il paesaggio e le nostre specificità enogastronomiche, anche se bisogna anticipare un po' i tempi".

In che modo?
"Attraverso una progettazione partecipata, come stiamo già facendo con diversi progetti e tutti gli attori ed enti interessati. Dobbiamo capire le criticità, le esigenze e i margini in cui poterci muovere. Gli studi ci dicono che i turisti del 2030 cercheranno elementi sempre più innovativi".

Quali saranno le nuove tendenze?
"Come le dicevo la sostenibilità sarà un tema cruciale, non una semplice moda. E quindi anche la mobilità dovrà essere green. Ci sarà un'implementazione del turismo rurale, con enogastronomia e outdoor elementi fondamentali. Dovremmo essere in grado di garantire un'offerta sempre più dinamica e tecnologica, che non perda di vista la dimensione umana, che è la nostra forza e specificità. Tra una decina d'anni dovremmo essere preparati anche a un turismo a misura di famiglie".

Perché piacciono così tanto le Langhe, il Roero e il Monferrato?
"Per l'originalità e la ricchezza dei prodotti, per il valore della nostra storia e della nostra cucina, ma soprattutto per la dimensione umana che si respira. E la candidatura del nostro territorio a Capitale della Cultura 2026 va in questa direzione".

Su cosa si può migliorare?
"I territori viaggiano a velocità diverse e quindi bisogna tenerne conto, anche alla luce dei flussi e delle capacità ricettive. Le Langhe hanno un flusso costante, che si interrompe a inizio dicembre, dove possiamo lavorare. Il Roero è discontinuo, il Monferrato in ascesa, ma è partito dopo. Bisogna studiare gli strumenti e le forme di intervento".

Anche il tipo di flussi?
"Certo, i dati ci indicheranno oltre alla nazionalità, anche le tendenze. Bisogna avere il coraggio di calendarizzare le nostre offerte, di spalmare i flussi durante l'anno con un'analisi anche settimanale di quello che succede nei nostri comuni. Nel nostro ufficio turistico ora abbiamo una media di 10 visite al giorno, nei periodi di Fiera arriviamo a 200, per esempio".

A proposito di Fiera del Tartufo, l'idea che dovrebbe essere ufficializzata dalla Regione di posticipare la stagione della cerca, come le sembra?

"Siamo assolutamente d'accordo e favorevoli per gli effetti benefici di un evento internazionale che avrebbe ricadute turistiche, comunicative ed economiche per tutto il mese di dicembre, che è un periodo che attualmente vive un rallentamento".

[Bruno Bertero, direttore dell'Atl Langhe Monferrato Roero]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Daniele Vaira

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