Per non dimenticare la storia delle persone semplici, più comuni se vogliamo, che con il loro sacrificio hanno garantito alle generazioni future di poter vivere libere.
Con la posa di due nuove targhe della memoria la Città di Mondovì ha dato avvio al calendario di appuntamenti e incontri culturali per celebrare il Giorno della Memoria.
"La Giornata della Memoria - ha sottolineato il sindaco, Luca Robaldo - ci impone una riflessione collettiva volta ad accrescere la nostra consapevolezza su ciò che è stato, guidandoci altresì nelle nostre azioni quotidiane. Ancora una volta, dunque, il programma delle celebrazioni sarà ricco ed eterogeneo anche grazie all’impegno degli istituti scolastici e alla collaborazione del tessuto culturale e associativo, a testimonianza di una città sensibile e unita che non vuole e non può dimenticare".
Questa mattina, venerdì 26 gennaio, il sindaco Luca Robaldo insieme al consigliere provinciale Pietro Danna, ai rappresentanti dell'amministrazione locale, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alle associazioni d'Arma, agli Alpini e con la presenza della scuole (superiori e medie), ha scoperto, in via Cottolengo 11, la targa che ricorda Romeo Pasquale Mariotto.
Nato a Tarzo (provincia di Treviso) il 7 aprile del 1912, era residente a Mondovì ed era sergente maggiore della divisione Alpina Cuneense, 1° Reggimento, la Divisione martire, come ha ricordato il sindaco. Morì a Lipsia il 20 febbraio 1944.
"Un'iniziativa, quella delle targhe della memoria - ha detto il primo cittadino - che portiamo avanti dal 2018, ispirandoci all'iniziativa delle pietre di inciampo di Gunter Demnig, per ricordare tutti i monregalesi. Non è sempre facile ripercorrere le loro vite, trovare informazioni precise e decifrare quanto di loro ci resta attraverso i documenti che, molto spesso, sono di difficile lettura. Per questo lavoro ci tengo a ringraziare gli uffici comunali e il signor Livio Attanasio, perché senza di loro questo lavoro non potrebbe essere fatto. Ci scusiamo quindi se, in certi casi, le informazioni sono lacunose o imprecise, la Città negli anni è cambiata e a volte è complicato rintracciare i numeri civici delle abitazioni dove queste persone hanno vissuto".
La seconda targhetta è stata posta in via Delvecchio al civico 13, identificato come luogo più prossimo a quella che era l'abitazione di Giovanni Battista Rovere.
Nato a Sant’Albano Stura il 5 gennaio 1915, residente a Mondovì, operaio di professione, soldato della Divisione Alpina Cuneense, nel primo reggimento, internato a Konigsberg, morì in Germania il 22 febbraio 1945.
Per lo scoprimento della targa oggi erano presenti anche i nipoti e i pronipoti di Giovanni Battista Rovere, che hanno condiviso con i presenti alcuni ricordi in sua memoria, mostrando alcune fotografie.
IL RICORDO DEL PRONIPOTE [VIDEO]
Il corteo, con rappresentanza della Croce Rossa di Mondovì e la presidente Lina Turco, insieme alla consigliera di Villanova Mondovì Susi Vanna Bruno, ha poi raggiunto il cimitero urbano per la deposizione della corona d'alloro presso la stele esterna del cimitero urbano. A seguire la deposizione della corona presso il monumento “Morti per la Libertà” dell’Altipiano e infine, presso il monumento alla Shoah della scuola media “Anna Frank” la conclusione delle celebrazioni con le note degli studenti che hanno proposto il brano "Hine ma tov umanaim" con una coreografia. La mattinata è proseguita nell’auditorium dell'istituto scolastico, con lo spettacolo “Note e pensieri per la memoria”.
Sabato 27 gennaio, invece, alle ore 17 presso la sala delle conferenze “Luigi Scimè”, spazio alla letteratura con la presentazione del nuovo libro di Marco Tomatis e Loredana Frescura “Judith” (Giunti Editore) con letture di Carlo Carlotto. La drammatica testimonianza della furia nazista raccontata con gli occhi di una quattordicenne ebrea polacca, unica sopravvissuta alla fucilazione che ha coinvolto l’intera famiglia. Da quel momento, per Judith, la vita assume un unico grande significato: testimoniare al mondo ciò che è accaduto.
Domenica 28 gennaio, infine, ritornano le visite guidate gratuite “Mondovì Città della Memoria” a cura dell’associazione culturale “Gli Spigolatori” in collaborazione con l’associazione culturale “Esedra” e il Museo della Ceramica. Due i turni di visita, alle ore 14.30 e alle ore 16.00, con ritrovo in piazza Maggiore davanti al “piatto del Gallo” e prenotazione obbligatoria a esedramondovi@gmail.com o al 335.1242608, per un itinerario guidato che toccherà il Museo della Ceramica, le targhette della memoria di Piazza e l’antico ghetto ebraico.