Un sentiero outdoor in alta quota che mescola la storia alla bellezza naturalistica, unisce quattro rifugi e tre vallate, collegando l'Altopiano della Gardetta al Colle della Maddalena e aprendo una porta verso la Francia. Tutto questo è l'Alta Via dei Roburent, un progetto nato dall'intuizione dell'associazione Lou Viage che sta prendendo corpo grazie al lavoro di squadra fatto da enti e istituzioni per promuovere un territorio vasto di inaudita bellezza.
Il piano è stato realizzato dallo studio Tautemi Associati.
Guarda l'intervista video a Daniele Nardi, presidente dell'associazione Lou Viage:
“L'idea era quella di valorizzare il collegamento tra l'Altopiano della Gardetta e il Colle della Maddalena, promuovendone le potenzialità turistiche – spiega Daniele Nardi, presidente dell'associazione Lou Viage ed ex assessore al Turimo in Unione Montana Valle Stura -. Un sentiero esistente ma oggi ammalorato e poco sicuro che unisce i rifugi della Gardetta e della Pace, passando per il Fauniera e il Carbonetto. Si percorrono le valli Maira, Stura e Grana con fortificazioni e insediamenti militari da riscoprire in chiave turistica. Senza dimenticare il tratto che porta ai Laghi di Roburent e poi al Colle della Maddalena. Infine, ultimando il percorso, apriamo una porta per la Francia nei territori dell’Ubaye che sono già partner progettuali con un protocollo di intenti per la gestione e manutenzione della loro parte”.
Parliamo di un sentiero di circa 20 chilometri che si snoda sopra i 2000 metri di quota.
Ci si muove tra paesaggi selvaggi e rocciosi regno degli stambecchi e panorami spettacolari fino a 2.600 metri d’altezza, tra caserme diroccate ed altre opere belliche un tempo parte della celebre rete difensiva del Vallo Alpino, fino alla piana dei laghi di Roburent. Scenari incantevoli che valgono l'inserimento nell'elenco delle Strade storiche di montagna. Si attraversa il Passo i Rocca Brancia, il Passo Peroni e infine il colle di Roburent.
“Il nostro intento è recuperare questo sentiero da fiaba nella sua essenza – aggiunge Nardi -. Operiamo in convenzione con l'Unione montana Valle Stura, su mandato dell'Unione dei Comuni”.
L'associazione Lou Viage è operativa dal 2023 per monitorare, eseguire lavori di manutenzione, messa in sicurezza volontaria, promozione dei sentieri delle strade bianche del territorio della Valle Stura di Demonte. Puntano al recupero di antichi storici percorsi al fine di aumentare la conoscenza e valorizzazione del territorio, divulgando una conoscenza ecologica di tutela dell'ambiente circostante. Conta una quarantina di volontari che, dal mese di maggio quando si scioglie la neve, si occupa di monitorare i sentieri: “Sono ragazzi giovani amanti della montagna e dell'outdoor – spiega ancora Nardi -. Percorriamo i sentieri e, dove esistono criticità importanti, si fanno foto e report e si segnala all'Unione montana che inoltra ai comuni competenti”.
Proprio monitorando questi sentieri nasce l'idea di recuperare l'Alta Via dei Roburent.
L'Alta via dei Roburent è già stata premiata a dicembre scorso con 107mila euro dalla Provincia con i fondi sulle strade bianche girati dalla Regione. Ma ne servono altri 300mila: “Ci candideremo al bando regionale sulle strade bianche voluto dal consigliere Bongioanni – continua Nardi -. Intanto partiamo con l'investimento della Provincia con i primi lavori a maggio. Valuteremo con i tecnici l'intervento da fare, molto probabilmente una messa in sicurezza visto che ora ci sono passaggi difficili e franati, e poi si andrà a completare l'opera in 2/3 anni con cartellonistivca e QRcode”.
Il progetto vede l'associazione Lou Viage come partner tecnico, la collaborazione di ATL del Cuneese, Regione Piemonte, Unione Montana Valle Stura, Unione Montana Valle Maira, Unione Montana Valle Grana, Vallè Ubaye Serre Poncon, Comune di Argentera, Comune di Acceglio, Comune di Canosio, Visit Piemonte e Conitours, con il sostegno di Fondazione CRC.
“L'Alta Via dei Roburent è una chicca, una strada unica ed esclusiva – conclude Nardi –. Non è semplicemente una strada di montagna. Camminando si ripercorre la storia immersi nella natura. Un turismo da fiaba per vivere emozioni”.
A maggio è previsto un trekking transfrontaliero con partner e sostenitori dal colle della Maddalena verso i laghi di Roburent, con l'installazione di un pannello con mappa del percorso al Colle della Maddalena.